Raccolta di IL BECCO ALL'OCA
POST-OTTO MARZO
La Festa della Donna è passata anche quest’anno. Le mimose sono tornate semplici fiori, così deliziosi che viene voglia di mangiarli: forse per questo hanno inventato la “torta mimosa” (buona !). Il loro prezzo, esorbitante per due giorni all’anno, è tornato a livelli normali e il loro bel giallo è sparito dalle strade e dai baveri.
Potrei dire “care donne”, ma intendo rivolgermi soprattutto a voi, care femministe e aderenti ai vari “collettivi”, caro popolo femminile dei “centri sociali”: come avete passato l’8 marzo ? Sono sicuro che quest’anno non avrete perso l’occasione di celebrare la vittoria sul regime maschilista più oppressivo del secolo, quello dei talebani dell’Afghanistan e del loro ispiratore Osama Bin Laden.
Quante immagini di talebani avete bruciato in piazza ? Certamente avrete preso un fantoccio a immagine e somiglianza di Bin Laden e, sollevatogli il tonegone, lo avrete privato degli attributi virili scandendo lo slogan “OSAM, TI CASTRIAM - OSAM, TI CASTRIAM”: quale migliore sorte per un simile maschilista repressivo e fallocrate ?
Come ? Non avete fatto niente di tutto ciò ?!… Com’è possibile ?… Da decenni avete bruciato in piazza reggiseni, bandiere americane, immagini di Bush padre e Bush figlio (non Bush spirito santo perché quello ancora non si è affacciato sulla scena internazionale…), e non avete avuto il coraggio di bruciare Osama in effigie ? E la solidarietà con le sorelle afgane oppresse sotto il burqa ? E la loro prigionia in casa, l’analfabetismo forzato, l’infibulazione… No, eh ?
Assolutamente no, vi sento rispondere sdegnate, noi siamo civili e queste cose non le facciamo, ci impegniamo invece per conquistare le “pari opportunità”. Giusto, molto giusto. Però permettetemi una domanda provocatoria: non sarà che bruciando un reggiseno o la foto di un presidente americano si compie un atto per voi pagante e appagante, ma praticamente innocuo e che non provoca ritorsioni, mentre bruciando un’immagine di Osama sareste fatalmente tentate di pensare:
“Quello-chi-sa-poi-che-cosa-ci-fa”
?…
Meditate, care, meditate.
Il Raccontiere