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Articolo di Anna Vailati Canta (Direttivo dell'A.I.E.)

La legge dei numeri, la voce del cuore nella ripartizione Africa-Asia-Oceania-Antartide


Oggi mi sono ritrovata all'improvviso senza mails da inviare agli italiani sparsi in quel territorio immenso che comprende Africa, Asia, Oceania ed Antartide.
Ho guardato la scrivania piena degli appunti dei giorni scorsi, delle centinaia di pagine piene di indirizzi, ed ho capito che la semina (il chicco di grano) é terminata e devo aspettare il dieci aprile per vedere quale sarà il raccolto.
E' stato, per me, molto di più che coordinare la campagna elettorale di un candidato alla Camera : é stata una sfida ! Avevo sostenuto a viso aperto, e per iscritto, che la politica non è sempre necessario farla coi numeri, si può farla anche col cuore, perché la gente lo capisce quando si parla col cuore.
Sarà il 10 aprile che capirò se le mie sono state solo illusioni.
Ho fatto meglio conoscere il candidato che sostengo in questa ripartizione e, dove sono riuscita ad arrivare, anche in Oceania, là dove la sfida è più difficile, perché è là che ci sono i numeri tanto cari alla politica. Ho lasciato parlare il cuore perché io credevo, e credo, nella persona che sostengo; l'ho fatto senza criticare gli altri, quelli di schieramento opposto, perché quando si crede in quel che si dice non occorre criticare o insultare gli altri. Io sono stata insultata, pesantemente, ma solo da due sulle oltre cinquecento persone che ho raggiunto con i miei mails : ho risposto loro solo una cosa, che io ero stata educata e chiedevo la stessa educazione a loro. 
Moltissimi mi hanno ringraziata per le informazioni che avevo loro dato, altri mi hanno sostenuta con il loro appoggio, e questo mi dava e mi dà forza, perché io non ho alle spalle un partito che mi sostiene finanziariamente, o un patronato con la sua esperienza : ho solo la mia assoluta convinzione, il mio computer e tanta volontà. 
Ho, soprattutto, un candidato in cui credo e crediamo. In questo percorso ho perso delle illusioni, persone su cui avevo contato non hanno voluto esporsi o mi hanno ignorata, ma la vita se toglie con una mano con l'altra dona, così ho trovato aiuto da chi non avrei mai pensato, e siccome le vie del Signore sono infinite alcune porte a cui avevo bussato senza sperarci troppo si sono invece aperte. 
Non sono solo infinite, sono anche misteriose: ho trovato qualcuno con cui si sta lentamente costruendo un'amicizia fatta di mails e di foto mandate col computer, racconti di vita, di nonni emigrati e di persone nate magari in Australia, ma che si sentono battere dentro un cuore italiano.
Il candidato che sostengo col cuore si chiama Santellocco, ed alla fine è a lui che dico: Grazie amico mio per avermi fatto fare con te questa esperienza eccitante, non arrabbiarti se non ce la farai, lo sai anche tu che, anche se confidiamo nella vittoria, ci siamo soprattutto battuti per far sentire che gli italiani in questa parte dell'Africa esistono, che l'Africa esiste, che si è trovata l'intesa forte con il Sud Africa, e poi questa esperienza, ce lo siamo detto oggi, ci ha comunque arricchiti di dentro, ti pare poco? 
Però voglio aggiungere anche che, chiunque sarà eletto in questa ripartizione elettorale, dovrà dare il meglio di se e non deve dimenticare l'Africa, l'Asia, l'Oceania e l'Antartide: io non lo perderò d'occhio perché dovrà un giorno rendere conto non solo a me, ma a tutti gli italiani sparsi a macchia di leopardo in queste grandi realtà continentali, del suo operato.