Il momento che ci accingiamo a vivere come Italiani all'estero è di portata storica.
Finalmente, dopo anni di battaglie, con la legge sul voto agli Italiani all'estero, sarà data voce a tutti coloro che, per dirla con il ministro Tremaglia, "partiti senza scarpe hanno pacificamente conquistato il mondo" dando un grande contributo alle società dei Paesi in cui si sono insediati.
Certo le conquiste che sono state fatte in questi anni sono molte, ma il cammino è lungi dall'essere finito.
Anzi, nuove e ancora più stimolanti sfide si pongono per il Sistema Italia, che sempre più deve sfruttare e generare, appunto, sistema con l'altra Italia, per creare quella sinergia fra le Istituzioni e le realtà socio-economiche territoriali, affinché si possa contribuire, in uno spirito di collaborazione, ad affrontare insieme le sfide dell'internazionalizzazione, a fare scelte che mirino a rafforzare la competitività e a valorizzare le imprese e il lavoro, come ha messo in luce con chiarezza il consigliere Franco Santellocco alla Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE di questi giorni.
Come Comites Kenya guardiamo con favore alla proposta contenuta nel documento tematico dal titolo "Ambito Sociale e Tutela dei Diritti" presentato alla Conferenza menzionata.
Tale testo individua varie priorità come ad esempio la creazione di un'assicurazione integrativa finanziata dallo Stato e dalle Regioni per l'assistenza sanitaria dei connazionali nel mondo e l'istituzione di un fondo nazionale di solidarietà per i cittadini all'estero, che sempre sono state auspicate e sostenute dal nostro Comites.
Proposta che era già stata portata con forza all'attenzione dal delegato Santellocco durante la riunione della Commissione Continentale per l'Europa e l'Africa del Nord tenutasi in Lussemburgo nel 2003. (Ordine del Giorno n. 5).
Inoltre, attendiamo con ansia il regolamento attuativo della legge 31 marzo 2005, n. 56 "Misure per l'internazionalizzazione delle Imprese", e la creazione di Sportelli Unici Italia, a cui è prevista l'adesione dei Comites, come ricordato dal rappresentante del Ministero per le Attività Produttive durante la conferenza.
Leggiamo con favore l'intervento del dott. Di Pietro il quale ha invitato i Comites "a negoziare la loro adesione" non appena gli Sportelli saranno aperti.
Sportelli che, aggiunge, funzioneranno nella misura in cui ci sarà "coordinazione" e "se sapremo alimentarli di informazioni e professionalità elevate".
Anche su questo punto il consigliere Santellocco ha messo in luce nel suo intervento la necessità che vengano coinvolte al più presto le comunità italiane all'estero e i loro organi rappresentativi come richiesto anche dall'art. 5 comma 3 della legge.
A fronte di tali sfide e in prossimità della scadenza elettorale, fiduciosi come ricordato dal presidente Ciampi che la partecipazione alle prossime elezioni parlamentari sia il preludio di una nuova stagione di solidarietà e di intensa collaborazione tra tutti gli italiani, all'interno e all'esterno dei nostri confini, ci auguriamo di poter concentrare le nostre preferenze nella persona del prof. Franco Santellocco, nostro delegato CGIE, eletto all'unanimità, persona che, come evidenziato negli interventi menzionati, ha saputo, e saprà certamente portare con forza le istanze dell'Africa tutta presso le istituzioni italiane, sempre con significativi risultati per le nostre comunità.
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