Una normale serata conviviale della primavera del 2001 è stata l’occasione dalla quale è scaturita un’inedita iniziativa per il Rotary Club di Guidonia - Montecelio. Un amico di vecchia data, socio del Rotary Club di Fiuggi, aveva appena terminato una relazione di carattere storico, che un simpatico signore con una barbetta rossiccia ha voluto prendere la parola e, con eloquio brillante e trascinatore, ha lanciato un seme. Il signore di cui parlo è il conte Franco Santellocco di Gargano, socio del Rotary Club di Algeri - El Bahdjia e, soprattutto, Presidente del Comitato Interpaese Maghreb - Italia. Dicevo, ha lanciato un seme: “Perché questo Club così simpatico ed attivo non si apre verso l’altra sponda del Mediterraneo con un gemellaggio col Club di Algeri di cui faccio parte?”
Un gemellaggio. Era da tempo che nelle riunioni del Consiglio Direttivo se ne parlava, ma non si riusciva a trovare il Club partner, o forse non si avevano le idee giuste per giungere ad una conclusione. Detto fatto, dopo neppure due mesi, una delegazione di nove soci ed accompagnatori del Rotary Club di Guidonia - Montecelio erano ad Algeri. Il protocollo di gemellaggio venne siglato a fine maggio 2001 dal Presidente del Rotary Club di Guidonia, Mario Spadone, e da quello di Algeri El Bahdjia, Moulud El Amine Casmi e controfirmato dal Presidente del Comitato Interpaese Maghreb - Italia Franco Santellocco, in un’atmosfera di autentica a sincera amicizia rotariana contornata dal livello di ufficialità delle grandi occasioni: era presente anche l’ambasciatore italiano ad Algeri, Bettini.
Dopo circa un anno e mezzo, ottobre 2002, avviene la visita di scambio. Una delegazione di dodici soci e accompagnatori del Rotary Club di Algeri - El Bahdjia giunge a Guidonia. L’atmosfera di amicizia rotariana si rinnova: i due presidenti, Antonio Daniele, di Guidonia - Montecelio, e Foufa Hadj Mokhtar, di Algeri, siglano un accordo aggiuntivo, sempre controfirmato dal Presidente del Comitato Interpaese Franco Santellocco, che stabilisce che i due club, all’atto di ciascun incontro annuale, daranno luogo ad un progetto comune. Il seme gettato un anno e mezzo prima aveva germogliato una bella pianta che cominciava a crescere.
Il primo progetto comune viene scelto tra tre proposte degli amici algerini: si tratta di contribuire ad una grande iniziativa per trasformare 100.000 acri di deserto in terreno coltivabile grazie ad un nuovo sistema di irrigazione nella zona di Timimoun. Il progetto, gestito dal Distretto 9010 (Maghreb), prevede anche il finanziamento da parte della Rotary Foundation col sistema dei Matching Grant. A ciò si aggiunge un contributo diretto del Club di Guidonia - Montecelio per la ricostruzione di una scuola nella città di Boumerdes, semi distrutta dal terremoto della primavera precedente.
I contatti tra i due club gemellati assumono, quindi, la tradizionale cadenza annuale. Infatti, a metà settembre 2004 avviene un nuovo proficuo incontro ad Algeri. Il calore mediterraneo e la piacevole allegria di chi, pur rivedendosi a distanza di quasi un anno, sembra che si sia lasciato solo da pochi giorni, hanno fatto da sfondo ad una “full immersion” rotariana che ha visto una delegazione di quattordici persone, tra soci e accompagnatori, del nostro Club condividere quattro giorni piacevolissimi nell’incanto della porta del deserto, Ghardaya, e nell’effervescenza cosmopolita della capitale, Algeri: due luoghi totalmente differenti i quali hanno offerto l’evidente spaccato di una società che affonda le sue radici nella più antica tradizione mentre si proietta con forza nella modernità del ventunesimo secolo.
L’accordo siglato a Guidonia lo scorso anno ha dato già i primi risultati: sotto un palmeto di Ghardaya, mentre il sole desertico veniva mitigato da un vento secco e avvolgente, il Presidente del Rotary Club di Guidonia - Montecelio, Americo Innocenti, riceveva dalle mani del Presidente del Rotary Club di Algeri - El Badjia, Lammari Lotfi, la somma di 1.300,00 Euro come quota parte per l’acquisto congiunto di un defibrillatore portatile (del costo totale di 2.600,00 Euro) col quale poter completare l’attrezzatura sanitaria dell’ambulanza che il nostro Rotary Club ha contribuito a far acquistare all’associazione di volontariato “Michela Stella Maris” (in parte con elargizioni dei soci, in parte mettendo in contatto la stessa associazione col Presidente della Croce Verde Romana, Domenicantonio Grieco, socio del nostro Club).
Due giorni prima, appena giunti ad Algeri, la delegazione rotariana italiana incontrava il Consiglio Direttivo del Club gemello e riceveva un’interessante proposta per l’azione rotariana comune da svolgere nell’anno 2005/2006: contribuire ad acquistare ed impiantare apparecchi di amplificazione uditiva per alcuni bambini audiolesi di Ghardaya.
Tornati ad Algeri, gli amici di El Badjia hanno condotto i nostri a visitare la scuola prefabbricata costruita a Boumerdes, la città sconvolta dal terribile terremoto della primavera del 2003, con i contributi di vari Rotary Club tra i quali anche Guidonia - Montecelio, che è stata poi inaugurata lo scorso 9 ottobre.
Si tratta di tre azioni rotariane, una ormai conclusa (acque irrigue a Timimoun), una in esecuzione (l’attrezzatura sanitaria) ed un’altra in fase di programmazione (apparecchi per bambini audiolesi). Di quest’ultima, si daranno notizie ufficiali non appena il Consiglio Direttivo del Rotary Club di Guidonia Montecelio ne avrà preso atto decidendo le modalità della propria eventuale adesione.
Ad ogni buon conto, osservando le azioni che i due Rotary Club gemelli stanno attuando insieme, viene subito in mente un noto detto: “se son rose fioriranno”… Ebbene, il seme di rosa ha germogliato la pianta, la pianta è cresciuta forte e vigorosa, e le rose stanno fiorendo e stanno fiorendo copiosamente.
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