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Tremaglia: “Non diminuiranno i parlamentari della Circoscrizione Estero” AIE - Ancora un successo per il Ministro per gli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia. La ventilata diminuzione dei parlamentari eletti nella Circoscrizione Estero è stata accantonata dal Governo. Il Consiglio dei Ministri, che il 16 settembre ha approvato le riforme istituzionali tra le quali quella che prevede, a partire dal 2011, uno “snellimento” del Parlamento (400 deputati e 200 senatori), non avrà effetti sul numero degli eletti dai cittadini italiani all’estero. Per merito del Ministro che, proprio in sede di Consiglio, si è imposto evitando così una ricaduta pesante per i connazionali. Agli articoli 56 e 57 si prevedeva la riduzione da 12 a 8 deputati e da 6 a 4 senatori, ma il Ministro ha fatto osservare che ciò era “improponibile e illegittimo poiché questi numeri sono stati fissati con riforme costituzionali ed sono di rilievo politico” e non facevano riferimento al rapporto tra il numero di abitanti e la rappresentanza parlamentare. In poche parole, se si guarda al numero dei deputati, 400, ciò significa 1 eletto ogni 140 mila abitanti. “Se rispettassimo questo criterio dovremmo avere più rappresentanti per gli italiani all’estero”, ha rimarcato Tremaglia che dal Consiglio dei Ministri è uscito con la grande soddisfazione di avere vinto un’altra battaglia. “In Parlamento faremo le nostre proposte, tenendo conto del rapporto numerico tra abitanti e rappresentanza”, ha aggiunto il Ministro assicurando che i numeri verranno “messi a posto”, poiché è necessaria una “rappresentanza democratica in tutto il mondo”. “Rappresentanza vera e non simbolica”, ha sottolineato Tremaglia. AIE |