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Presentata dal Ministero degli Esteri la terza edizione di un grande evento culturale 600 manifestazioni per la “Settimana della lingua italiana nel mondo” AIE - Stanno per prendere il via eventi culturali di grande rilievo per i connazionali all’estero e per gli stranieri, in numero sempre più cospicuo, che amano il nostro Paese, la sua lingua e la sua cultura. Dal 20 al 25 ottobre circa 600 manifestazioni, in Italia e all’estero, animeranno la Terza edizione della “Settimana della lingua italiana nel mondo”. Una edizione che quest’anno assume un significato ancora più particolare, svolgendosi durante il semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea. La Settimana della lingua italiana è organizzata dalla Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale del MAE sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, da sempre convinto assertore della importanza di diffondere la lingua e la cultura dell’Italia nel mondo. Proprio nell’ambito della “Settimana” il Capo dello Stato assegnerà a 131 italiani, in Patria e all’estero, l’“Ordine della Stella della Solidarietà Italiana”. La “Settimana” è patrocinata dal Ministero per gli Italiani nel Mondo, attivissimo nella promozione della nostra lingua all’estero. Lo conferma anche l’avvio dell’insegnamento dell’italiano in 500 scuole statunitensi grazie al Programma di Collegamento Avanzato che consentirà agli studenti delle superiori di sostenere un esame in lingua italiana ai fini dell’ottenimento di crediti presso le Università americane. Anima del progetto la Signora Cuomo che è stata fortemente sostenuta dal Ministro Tremaglia. Come noto, il Presidente del Consiglio Berlusconi è intervenuto al lancio ufficiale dei corsi il 24 settembre scorso presso il Consolato generale di New York. La Settimana è realizzata con la diretta collaborazione dell’Accademia della Crusca e vede la partecipazione di enti pubblici e privati interessati alla promozione e alla diffusione della lingua e cultura italiane all’estero: oltre al Ministero per gli Italiani nel Mondo, il Ministero per l’Istruzione e la Ricerca, il Ministero per i Beni Culturali, la Società Dante Alighieri. E poi, ancora, la Rai, l’Associazione Internazionale Studi di Lingua e Letteratura Italiana, l’Unione Latina, la Fondazione Corriere della Sera, la Fondazione Cassamarca. Come già nella scorsa edizione, anche nel 2003 è stata associata alla “Settimana” la Svizzera. Il Paese svilupperà iniziative congiunte sul tema della identità europea, soprattutto nei Paesi dell’Europa dell’Est in cui sono presenti sedi della Pro-Helvetia (Ente culturale svizzero). L’iniziativa, ha spiegato il Direttore Generale per la Promozione Culturale Francesco Aloisi de Larderel nel corso della conferenza stampa di presentazione, il 3 ottobre alla Farnesina, mira a coinvolgere tutta la rete di istituzioni che lavora alla diffusione dell’italiano all’estero: 88 Istituti di Cultura nel mondo (65mila gli studenti); 256 istituzioni scolastiche (30mila studenti); 340 lettori nelle università straniere; nonché 1000 italianisti e studiosi di letteratura italiana stranieri che operano nelle Università di tutto il mondo. Alla presentazione della “Settimana” sono intervenuti Meo Zilio, in rappresentanza del Ministro Tremaglia, il Presidente della III Commissione della Camera Gustavo Selva, il Presidente dell’Accademia della Crusca Francesco Sabatini, il Presidente della Dante Alighieri Bruno Bottai, l’Ambasciatore della Svizzera in Italia Alexis Lautenberg, lo scrittore Alberto Bevilacqua. Quest’ultimo ha scritto un racconto (“Il segreto della moglie scomparsa”) che dovrà essere completato dagli studenti italiani e stranieri delle scuole secondarie italiane all’estero che parteciperanno al concorso letterario “Scrivi con me” bandito dal MAE e realizzato in collaborazione con l’Accademia della Crusca e la “Dante Alighieri”. Doppio lo scopo della “Settimana”, come ha evidenziato Aloisi de Larderel. Si punta, da una parte, ad attirare l’attenzione sul fenomeno della diffusione della lingua italiana nel mondo, “fenomeno – ha sottolineato de Larderel – più forte di quanto creda l’opinione pubblica in Italia”. Forte e sempre in crescita è infatti la richiesta di italiano all’estero. Lo testimonia la grande presenza numerica di studenti stranieri iscritti ai corsi di lingua italiana. Dall’altra parte, l’iniziativa vuole essere, ha precisato il Direttore Generale, un “riconoscimento” a che operano direttamente per la diffusione della nostra lingua all’estero, vale a dire il personale docente all’estero. Nell’ambito della “Settimana” si svolgerà infatti anche la “Giornata del lettore d’italiano presso le Università straniere”. Agli studenti universitari all’estero verrà proposto il concorso “In diretta con l’Italia”, con l’obiettivo di individuare quali sono le fonti e i canali di informazione che maggiormente contribuiscono ad alimentare l’interesse degli studenti verso l’Italia, e di approfondire la loro conoscenza del Paese. Il ventaglio degli eventi della Settimana è ampio e articolato. In Italia la manifestazione centrale sarà costituita dalle teleconferenze del 23 ottobre presso l’Istituto Diplomatico, che, moderate da Michele Mirabella, metteranno in collegamento le sedi di Seoul, Budapest, Malta, Bruxelles, New York, Zurigo, Madrid. Vi parteciperanno numerosi italianisti. Trai temi, segnaliamo quella di New York sull’“evoluzione dell’uso della lingua italiana e le motivazioni della domanda di italiano negli Usa”, quella di Zurigo dedicata alla “presenza dell’italiano e degli scrittori italiani in Svizzera, nella prospettiva di un comune esprimersi europeo” e quella di Bruxelles che verterà sulla “diffusione dell’italiano nei Paesi membri della UE, anche nella prospettiva del suo allargamento a 25, e il suo uso negli incontri istituzionali”. Quello dell’uso dell’italiano nelle istituzioni europee, è un tema che è stato affrontato anche nel corso della conferenza stampa. In particolare, da Selva è stata rilevata la necessità di affermare la presenza dell’italiano come “lingua di lavoro” nelle sedi istituzionali della UE. Osservando che la nostra “è una lingua di cultura” Selva ha sottolineato l’importanza della sua diffusione all’estero, tema che “sta a cuore al Governo”. La “Settimana” sarà imperniata su una trilogia di temi, a seconda delle aree geografiche. In ambito europeo, la “Settimana” sarà collegata strettamente agli eventi culturali del Semestre di Presidenza italiana. Il tema riguarderà il “contributo della cultura e della lingua italiana al consolidamento della identità nazionale e la formazione della cultura europea”. E’ stato Sabatini a porre l’accento sul problema delle lingue nazionali nel contesto europeo, e nel mondo. Sabatini ha sottolineato come in campo europeo si stia facendo largo l’idea che occorre superare le politiche linguistiche nazionali. “Bisogna – ha detto – affermare il principio che le lingue sono patrimonio di tutti i popoli”. “Dobbiamo preservare la funzionalità delle lingue, compresa la nostra – ha osservato – e cercare la collaborazione fra Paesi per far vivere questi strumenti fondamentali di cultura e comunicazione”. A Stoccolma un gruppo accademico lavora alla costruzione di una “coscienza linguistica comune” e presto nascerà una Federazione europea di istituzioni linguistiche nazionali. Nei Paesi extraeuropei dove sono presenti rilevanti comunità di origine italiana (Nord e Sud America, Australia) sarà invece proposto il tema relativo alla “letteratura e al giornalismo delle comunità italiane all’estero”. Zilio, portando il saluto del Ministro Tremaglia, ha sottolineato il valore di questa iniziativa e delle altre che caratterizzeranno la “Settimana” e che coinvolgeranno gli italiani nel mondo. “La Settimana della lingua italiana – ha detto – rappresenta un ulteriore segnale da parte del Governo dell’interesse verso le nostre comunità”. Zilio ha ricordato come gli italiani all’estero si siano fatti onore e abbiano raggiunto posizioni di prestigio in tutti gli ambiti e come il Ministero per gli Italiani nel Mondo sia promotore di convegni dedicati agli italiani che operano, ed eccellono, in diversi settori all’estero. Zilio ha poi posto l’accento sull’importanza di salvaguardare la lingua italiana e ha richiamato l’attenzione sul “dramma spirituale e materiale” di molti italiani che durante l’ultima guerra in alcuni Paesi furono considerati “potenziali nemici”, costringendoli a non parlare la loro lingua e “mutilandoli così delle loro vite e della loro storia”. Zilio ha tenuto infine a ricordare le iniziative glottodidattiche, anche con tecnologie avanzate per l’insegnamento dell’italiano a distanza, patrocinate dal MAE e dal Dicastero guidato da Tremaglia. Infine, nei Paesi delle altre regioni extraeuropee, sarà sviluppato il tema “il giornalismo italiano nel mondo, attraverso gli articoli di corrispondenti e inviati speciali sulla cultura e le società locali”. A Mentone, inoltre, si terrà il 23 e il 24 ottobre il V Convegno Transfrontaliero italo-francese per la diffusione reciproca delle lingue”. Anche la Rai farà la sua parte, e non sarà secondaria, in occasione della “Settimana”. Rai International ha realizzato un programma intitolato “Di che lingua parlano i poeti”, con due interviste a Mario Luzi e Giovanni Giudici. La videocassetta sarà inviata alle Ambasciate e agli Istituti di Cultura.. Rai International ha realizzato, in collaborazione con l’Accademia della Crusca e la Discoteca di Stato, anche il programma radiofonico “Le voci degli Italiani” che sarà trasmesso durante la “Settimana”. Una trasmissione sullo stesso tema andrà in onda sul canale televisivo di Rai International. Rai Educational ha focalizzato la sua attenzione sul primo tema scelto per la III Settimana e, in particolare, sulla percezione dell’identità nazionale fra gli italiani realizzando 30 interviste a noti rappresentanti del modo della cultura e della politica. Il programma, registrato in videocassetta, sarà distribuito alle Ambasciate e agli Istituti di Cultura.
Simonetta Pitari |