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Approvati dal Consiglio dei Ministri importanti provvedimenti per gli italiani all’estero

Elezioni Comites: proroga al 31 dicembre 2003. Voto all’estero: varato il Regolamento di attuazione

AIE - Come annunciato dal Ministro per gli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia, nel corso dell’incontro con le agenzie di stampa specializzate (v. GRTV pagina web del 28 marzo 2003), il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 28 marzo, ha approvato due importanti provvedimenti: uno riguarda le elezioni dei Comites, l’altro il Regolamento di attuazione della legge sul voto all’estero.

Per quanto concerne i Comites, su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi, del Ministro degli Affari Esteri, Frattini e del Ministro per gli Italiani nel Mondo, Tremaglia, è stato approvato un decreto legge che proroga al 31 dicembre 2003 i termini previsti per il rinnovo di questi importanti organismi di rappresentanza degli italiani all’estero. Il Governo - si legge nella nota della Presidenza del Consiglio - differisce la data naturale precedentemente prevista (30 giugno di quest’anno) perché nel corso del mese di giugno avranno luogo i referendum per i quali per la prima volta saranno chiamati ad esprimere il proprio voto per corrispondenza circa quattro milioni di italiani residenti all’estero; il differimento consentirà quindi una più razionale distribuzione degli appuntamenti elettorali.

Per quanto riguarda il Regolamento, su proposta del Ministro per gli Italiani nel Mondo, Tremaglia, del Ministro degli Affari Esteri, Frattini, del Ministro dell’Interno, Pisanu, del Ministro della Giustizia, Castelli, il Governo ha varato un decreto presidenziale che stabilisce in dettaglio le regole che permetteranno di rendere effettivo per i cittadini italiani residenti all’estero, iscritti nelle apposite liste elettorali, il diritto già sancito dalla legge n.459 del 2001 a votare nella circoscrizione Estero per l’elezione delle Camere e per i referendum previsti dagli articoli 75 e 138 della Costituzione. Il provvedimento ha esperito un lungo iter consultivo, ricevendo parere favorevole del Garante per la protezione dei dati personali, della Conferenza unificata, del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari competenti.

 

AIE