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Dall’Italia, attrezzature per realizzare un ospedale a Baghdad

AIE - Nell’ambito delle iniziative a favore dell’Iraq coordinate dalla Task force operante alla Farnesina, sono partite il 29 aprile dall’aeroporto di Torino le attrezzature per la realizzazione di un ospedale a Baghdad. Il cargo è atterrato in serata ad Al Kuwait, in quanto le condizioni dell’aeroporto di Baghdad non consentono ancora operazioni di scarico di tale portata. Da lì il materiale sarà trasportato via terra nella capitale irachena.
Le attrezzature in arrivo in Iraq includono un’unità di pronto soccorso e di chirurgia, un ufficio mobile, due ambulanze e un generatore. Una volta ultimata, la struttura ospedaliera avrà una capacità di quattrocento prestazioni al giorno e sessanta posti letto. La restante parte dell’ospedale salperà da La Spezia il 3 maggio alla volta del porto di Aqaba, per il successivo trasferimento a Baghdad.
La struttura ospedaliera sarà anche dotata di un impianto di telemedicina collegato con l’Ospedale Gaslini di Genova, l’Ismett di Palermo e il Rizzoli di Bologna per consentire diagnosi a distanza e verificare se i pazienti potranno essere curati in loco o dovranno essere trasferiti fuori del Paese per le necessarie terapie.
L’ospedale da campo rappresenta un primo intervento di assistenza alla popolazione irachena, nella prospettiva, illustrata dal Ministro Frattini alle Camere, del completamento dei lavori programmati da parte italiana per la ristrutturazione degli ospedali di Al Nouman e di Kadimiyah.

AIE