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Regione Toscana: stanziati 672 mila euro
per i toscani nel mondo
AIE - Prima di tutto i giovani. Dei 672 mila euro che la Giunta regionale
ha stanziato quest’anno per i toscani all’estero più della metà andranno a
loro. Serviranno a finanziare i corsi di formazione linguistica e culturale
presso l’Università per stranieri di Siena e Pisa (oltre 211 mila euro), le
borse di formazione professionale “Mario Olla” (57.200 euro), i Master post
laurea presso la scuola superiore di S. Anna a Pisa (17.160 euro) e la
conferenza triennale che si svolge in questi giorni a Viareggio e Marina di
Carrara. I corsi di Siena e Pisa hanno una durata media di quattro settimane
(due per chi arriva dall’Europa) e sono riservati ai giovani di origine
toscana tra i 18 e i 28 anni. Assieme all’apprendimento della lingua sono
previste visite alle città d’arte e la partecipazione ad eventi culturali. I
posti a disposizione sono una novantina e non si può partecipare una seconda
volta se non dopo cinque anni: sempre che non rimangano posti a
disposizione. Le borse “Olla” - nate per riscoprire i vecchi mestieri e
allargate anche ai settori moda, restauro, scultura - servono a facilitare
l’inserimento nel mondo produttivo nel paese di residenza ed a scambiare
conoscenze tra aziende di paesi diversi. I master post universitari per
manager durano invece dodici mesi, da novembre ad ottobre, e prevedono alla
fine un tirocinio in una azienda o presso un ente.
La Regione Toscana sostiene comunque anche il funzionamento dei
coordinamenti continentali e delle singole associazioni: quest’anno sono
stati stanziati 125.840 euro, compresi i contributi per alcuni progetti
socio-culturali che sono mostre sulla cultura toscana, ricerche
sull’emigrazione ma anche feste e interventi promozionali a carattere
economico. Ci sono pure 85.800 euro per interventi sociali, che si traducono
in sostegni straordinari per i cittadini disagiati che vivono all’estero
(34.320 euro), in soggiorni in Toscana per anziani (altri 34.320 euro) e in
contributi per le spese sostenute da quegli emigrati che decidono di
rientrare definitivamente nella nostra regione.
Accanto alle associazioni anche la Giunta opera naturalmente per la
promozione della cultura, ricerca e documentazione. A disposizione per il
2003 ci sono 62.920 euro: 28.600 serviranno per far muovere la mostra
itinerante “Gente di Toscana” e celebrare, tra gli altri, il 25esimo
anniversario della Consulta dei Toscani all’Estero. 17.160 euro sono stati
stanziati per acquistare e fornire alle associazioni periodici locali,
agenzie di stampa specializzate, libri ed altro materiale informativo;
altrettanti serviranno per un progetto di ricerca e documentazione
sull’emigrazione toscana.
Stimare il numero dei toscani all’estero non è semplice. Secondo le anagrafi
consolari (fonte Dossier Caritas) fino a marzo dell’anno scorso gli italiani
nel mondo sfioravano i quattro milioni. A questi vanno aggiunti numerosi
oriundi. A fronte di 100 residenti nella penisola, almeno 7 vivono
all’estero: soprattutto in Europa e in America Latina. I toscani, sempre
secondo le anagrafi consolari, erano poco meno di 116 mila: il paese che ne
accoglie di più è il Brasile.
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