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Montevideo, 8-10 maggio - I lavori della
Commissione Continentale per i Paesi dell'America Latina CGIE
Assegno sociale per emigrati bisognosi: i Comites
dell'Argentina rinnovano l'appello e la Commissione approva un Ordine del
Giorno di sostegno
AIE - La Commissione Continentale "fa proprio e appoggia pienamente - si
legge testualmente nell'O.d.G. - l'unito appello rivolto dai Comites
dell'Argentina per l'assegno sociale a favore dei connazionali più
bisognosi".
Nel documento dei Comites, approvato a conclusione dei lavori di Montevideo,
si legge che: "In considerazione della persistente crisi economica che
affligge vaste aree sudamericane fortemente popolate da famiglie di
connazionali emigrati e loro discendenti, si prende nota dei rilevanti
interventi del Governo italiano, attraverso il Ministero degli Affari
Esteri, in favore dei connazionali in stato di indigenza, ma si segnala al
tempo stesso l'inadeguatezza di tali interventi, a causa della vastità del
problema. In particolare - prosegue il documento dei Comites - si è
esaminato il caso più emblematico: la situazione dell'Argentina. Dalla crisi
del 2001 in qua, si assiste a un crescente impoverimento delle famiglie
della nostra emigrazione appartenenti a determinate fasce sociali,
confrontate a una grave successione di eventi e fenomeni negativi come la
recessione, la disoccupazione e la svalutazione, che hanno colpito il
cinquanta per cento degli abitanti, come risulta dalle statistiche
ufficiali. Le sollecitazioni ad enti ed organismi italiani sono costanti e
persistenti e anche se la risposta venuta dal governo e dalle forze civili
italiane rappresenta un segno tangibile e importantissimo dello spirito di
solidarietà del nostro Paese, rimangono tuttavia infiniti bisogni da
soddisfare che, a giudizio di questa assemblea richiedono soluzioni più
organiche e durature, data la portata della crisi". Nel documento dei
Comites dell'Argentina "si rinnova, pertanto, l'appello più volte espresso
-sin dalle varie Conferenze dell'Emigrazione- per la concessione
dell'assegno sociale alle famiglie maggiormente esposte, suggerendo che gli
stessi Consolati potrebbero operare al riguardo un rigoroso sondaggio e
gestire il successivo intervento, anche se sui modi e sulle procedure si
lascia al parlamento, alle forze politiche e al governo la scelta degli
strumenti più appropriati, raccomandando ancora una volta l'urgenza
impellente di quanto richiesto".
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