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ORDINE DEL GIORNO n. 2

Previdenza e sicurezza sociale

(AIE) La Commissione Continentale del CGIE per l’Europa e l’Africa del Nord, riunitasi a Casablanca nei giorni  29-31 maggio,

Preso atto:

·           che nella quasi totalità dei Paesi dell’Africa del Nord rappresentati dalla Commissione non esiste una previdenza sociale pubblica e che questo impedisce allo Stato italiano di poter stipulare degli accordi bilaterali di previdenza e sicurezza sociale;

·           che tra le comunità italiane residenti nel Continente vi sono sempre più situazioni di indigenza che colpiscono anche cittadini italiani, soprattutto anziani, che si trovano ad essere privi di qualsiasi fonte di reddito sia da lavoro che da pensione;

·           che una soluzione all’indigenza degli emigrati si è sempre cercata, finora purtroppo senza esito, attraverso l’estensione all’estero del diritto all’assegno sociale;

la Commissione Continentale Europa-Africa del Nord, interpretando le richieste e le aspettative della comunità italiana dei Paesi del Nord Africa emerse dal dibattito svoltosi nel corso dei lavori e già sollevate peraltro anche in occasione della Prima Conferenza degli Italiani nel Mondo;

Ribadisce

la necessità che il Parlamento italiano adotti con urgenza un provvedimento legislativo che consenta l’esportabilità dell’assegno sociale.

Nelle more di un tale provvedimento o, comunque, di un’altra soluzione organica, la Commissione Continentale Europa-Africa del Nord;

Chiede

che il problema dell’indigenza degli italiani all’estero venga, quanto meno, temporaneamente risolto attraverso un ulteriore rafforzamento dei capitoli di spesa dell’assistenza diretta e indiretta gestiti dal Ministero degli Affari Esteri, ed un finanziamento più consistente di tali capitoli di spesa per i Consolati presenti in Paesi dove esistono importanti comunità italiane non protette da accordi bilaterali di sicurezza sociale. Sollecita inoltre il Parlamento per una rapida ratifica dell’Accordo bilaterale di sicurezza sociale con il Marocco e ad iniziare trattative per la stipula di analoghe convenzioni anche con gli altri Paesi del Continente africano dove risiedono consistenti comunità italiane.

La Commissione Europa–Africa del Nord ritiene – per motivi di equità - che anche ai cittadini italiani residenti in Paesi non convenzionati debba essere garantita una pensione sulla base della contribuzione versata, svincolata da un periodo minimo di assicurazione, come è già previsto per i lavoratori stranieri in Italia non coperti da una convenzione di sicurezza sociale.

Per i cittadini italiani in grave stato di indigenza necessita che venga predisposta, al più presto, una copertura assicurativa in caso di malattia, attraverso la stipula in loco di apposite convenzioni tra i Consolati d’Italia e le strutture sanitarie locali, analogamente a quanto già è stato fatto in altri Paesi.

APPROVATO ALL’UNANIMITA’

AIE