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L’11 giugno 2001, il Ministro per gli Italiani nel Mondo giurava in Quirinale

(AIE) In occasione del secondo anniversario, il Ministro Tremaglia ha divulgato un messaggio in cui ringrazia il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e pone punti fermi alla sua iniziativa.

Oggi ricorre il secondo anniversario del Giuramento al Quirinale come Ministro per gli Italiani nel Mondo. Ho dedicato quell’avvenimento a mio figlio Marzio.

Ringrazio il Presidente del Consiglio, che mi ha proposto come Ministro, e il Presidente della Repubblica che mi ha dato fiducia e al quale debbo riconoscenza a nome degli Italiani all’estero. In questo momento molto difficile, intendo ricordare che abbiamo raggiunto traguardi eccezionali per i nostri connazionali nel mondo che oggi, per la prima volta, stanno votando per i referendum; è un momento storico perché per la prima volta esprimono con la scheda di avere gli stessi diritti degli Italiani in Italia.

Sono orgoglioso e fiero di questo risultato costituzionale e politico.

Ritengo, inoltre, sempre di più di essere sullo stesso piano politico del Presidente della Repubblica. Nessun cedimento è possibile contro gli interessi nazionali e la politica della italianità, sia all’interno sia nei rapporti internazionali. Ogni riforma, compresa quella della devoluzione, è sempre subordinata all’interesse nazionale. Nessuno nella maggioranza e nella opposizione può muoversi contro questo atto di fedeltà alla Patria.

Altro punto è quello della moralità nella politica. Sosteniamo con intransigenza la difesa della sicurezza, la certezza della pena: nessun indulto, nessuna immunità a Ministri e parlamentari, vale solo il Lodo Maccanico. Senza alcuna estensione. Occorre ritornare in politica credendo nei principi, negli ideali, nelle proprie radici, per essere al servizio dei cittadini occorre essere al di sopra degli interessi delle parti e dei partiti. Per questo vale la politica del dialogo; lo dico con estrema lealtà: l’Italia va rinnovata ma questa linea e questa impostazione, ripeto, del dialogo, deve essere il punto centrale, se viene respinta gli italiani sapranno chi non la vuole, se viene accolta questo ci dà la possibilità di attuare programmi e riforme.

Occorre mantenere impegni e responsabilità e non fare come è capitato anche recentemente, il doppio gioco. Così penso si debba celebrare un anniversario così importante come quello di oggi: grande impegno per superare le situazioni molto difficili e credendo in quello che si fa anche con entusiasmo e in un rapporto di lealtà con i cittadini italiani all’estero che sono una grande risorsa e una grande ricchezza per l’Italia, anche nei rapporti internazionali.

Voglio solo ricordare, tra i tanti prestigiosi obiettivi raggiunti da questo Ministero, la concessione anche ai connazionali all’estero che ne abbiano diritto, dei minimi pensionistici, ed il Convegno degli scienziati italiani nel mondo. Ovunque abbiamo portato progresso e civiltà.

É questo un Ministero di grande forza, così inizia il terzo anno.

On. Mirko Tremaglia