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Articolo di Franco Santellocco Conferenza Euro-Mediterranea: una speranza verso il Continente Solidale? AIE - Il 2 e 3 dicembre, si è svolto a Napoli un incontro che, speriamo, abbia lasciato il segno e sia stato pienamente sfruttato per fare progressi sulla strada della realizzazione di quel “Continente Solidale” che crediamo fermamente essere il futuro dell’Africa come dell’Europa. Parliamo ovviamente della Conferenza Euro-Mediterranea, senza dubbio uno degli avvenimenti più importanti svoltosi nell’ambito del semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea. Tre le iniziative all’ordine del giorno, tutte estremamente interessanti, tutte fondamentali per realizzare una cooperazione vera ed un rilancio dei rapporti tra la sponda nord e la sponda sud di questo mare che ci accomuna. Analizziamole una alla volta. In primis, è stato proposto il varo di una Fondazione Euro-Mediterranea per il dialogo tra le culture e le civiltà. E’ addirittura inutilmente retorico ricordare quanto sia importante, per raggiungere lo scopo finale di una stabile e duratura collaborazione, la reciproca conoscenza e rispetto. Una conoscenza di cui tale Fondazione, se realizzata con giudizio ed impegno, potrebbe essere prezioso veicolo. Si è parlato poi della nascita dell’Assemblea Parlamentare Euro-Mediterranea, che diventerà uno strumento importantissimo per elevare di molto il livello dei rapporti tra i diversi Stati dell’area, attraverso la partecipazione dei rappresentanti delle popolazioni locali democraticamente eletti. Una partecipazione che avrà anche un altissimo valore sociale, in quanto esempio di grande civiltà politica e strumento di promozione di una democrazia rappresentativa che troppo spesso, purtroppo, è carente nei sistemi di governo dei Paesi del Maghreb. Infine, plauso merita la proposta di ridefinizione del Fondo Euromediterraneo d’investimento e di partenariato, un fondo della Banca Europea destinato alla promozione degli investimenti nell’area. Di tale Fondo, da tempo si auspica un incremento, alla luce dell’importanza che riveste, nell’ottica della cooperazione e della creazione di nuovi posti di lavoro, l’agevolazione degli investimenti del settore privato nei Paesi del Nord Africa, in particolar modo per quanto riguarda le piccole e medie imprese. La Conferenza Euro-Mediterranea tenutasi a Napoli, pertanto, rappresenta la dimostrazione migliore che le idee, per risolvere i problemi che affliggono i loro Paesi e i nostri, non mancano e sono spesso di ottimo profilo. Tutto sta ora a mettere in pratica queste idee, con la volontà forte di dare finalmente una svolta decisiva ad una situazione a dir poco stagnante. Mi auguro che da questa volontà siano animati i nostri governanti. Mi auguro che, per una volta, tra il dire e il fare non vi sia di mezzo il “mare”.
Franco Santellocco |