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Il Ministro Tremaglia ha incontrato il Presidente della Repubblica albanese, Alfred Spiro Moisiu Aperte in Albania 163 nuove classi di italiano AIE - Il Ministro per gli
Italiani nel Mondo, On. Mirko Tremaglia si è incontrato il 2 aprile a Roma
con il Presidente della Repubblica Albanese Moisiu nel corso della visita di
quest’ultimo in Italia. “Stiamo camminando bene
insieme” è stato il commento dei due esponenti politici circa l’avvio
il 31 gennaio u.s. del negoziato per l’accordo di stabilizzazione e
associazione con l’Unione Europea, patrocinato dall’Italia, che
costituisce il riconoscimento da parte dell’UE della ritrovata stabilità
politica dell’Albania. In particolare Tremaglia ha
sostenuto l’esigenza che l’UE rivolga maggiore attenzione ai problemi
del sud dell’Europa ed ha assicurato l’impegno dell’Italia in tal
senso. Le stesse considerazioni sono
state espresse circa le prospettive euro-atlantiche per l’Albania.
Tremaglia ha anche valorizzato i meriti dell’Iniziativa Centro Adriatica
(INCE) sottolineando la tradizione italiana di guardare con attenzione e
senso di responsabilità all’area balcanica e danubiana. Sul piano dei rapporti bilaterali
Moisiu ha dichiarato che “stanno andando a gonfie vele”. Egli ha
definito “colloqui tra amici” gli incontri avuti con il Presidente
Ciampi, il Presidente del Senato Pera, il Vice Presidente del Consiglio Fini
e il Ministro degli Esteri Frattini. Moisiu ha infine ricordato come
entrambi i Paesi svolgano un importantissimo ruolo per mantenere la pace nei
Balcani; gli Albanesi si occupano del monitoraggio dell’estremismo
islamico nell’area, mentre gli Italiani sono presenti con considerevoli
forze di pace. In tema di Albanesi all’estero,
Moisiu ha sottolineato che l’Italia è il secondo Paese d’accoglienza
dei due milioni di Albanesi all’estero, dopo la Grecia, lodando
l’approccio “molto serio” dell’Italia all’immigrazione albanese.
Ha poi auspicato una maggiore integrazione degli Albanesi nella società
civile italiana, eventualmente con l’aiuto di un Istituto di Cultura
albanese che funga quale veicolo per facilitare l’integrazione in Italia
dei cittadini albanesi. Moisiu ha chiesto a Tremaglia di
mettere la sua esperienza a disposizione del Governo albanese anticipando
l’intenzione di imitare l’esempio italiano con la creazione di un
Ministero per gli Albanesi nel Mondo. Tremaglia ha osservato che i
problemi dell’emigrazione albanese sono simili a quelli dell’emigrazione
italiana all’inizio del ‘900 sostenendo che l’accoglienza è un fatto
di umanità e di civiltà e che è necessario applicare il principio della
solidarietà per facilitare l’integrazione. Il Governo Berlusconi, ha
sottolineato Tremaglia, ha tolto 700 mila cittadini extracomunitari dallo
sfruttamento del lavoro nero. Per conseguire importanti risultati, ha
aggiunto Tremaglia, è necessario credere nella causa intrapresa, non
curandosi degli ostacoli e delle eventuali sconfitte anche ripetute. Tremaglia ha inoltre ringraziato
l’ospite per l’accoglienza riservata ai circa 1500 connazionali presenti
in Albania, in qualità di imprenditori commerciali, volontari dell’ONG o
missionari. I due esponenti politici hanno
infine esaminato con soddisfazione gli straordinari progressi compiuti dalla
diffusione della lingua italiana in Albania. Tremaglia ha ringraziato Moisiu
per la decisione presa di avviare a partire dal presente anno scolastico il
progetto di diffusione dell’italiano come prima lingua straniera nelle
scuole albanesi. In tale quadro, è stato notato, sono state avviate ben 163
nuove classi di italiano sul territorio nazionale. AIE |