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Il Ministro Tremaglia all’Assemblea Plenaria CGIE

“Il Dipartimento valorizzerà il ruolo del CGIE e dei Comites”

AIE - Il Ministro per gli Italiani nel Mondo, On. Mirko Tremaglia, è intervenuto il 9 aprile, all’Assemblea Generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero che si concluderà il 10 aprile alla Farnesina. Nel suo lungo ed articolato intervento, Tremaglia ha ripercorso gli importanti traguardi conseguiti dal suo Ministero nel corso di quasi due anni di attività e si è soffermato sull’importanza, in vista delle sfide per il futuro, dell’istituzione del Dipartimento: “E’ una bella notizia -  ha spiegato -  perché ci consente di guardare con rinnovato slancio alla politica dell’italianità all’estero che stiamo portando avanti. Il Dipartimento consentirà di valorizzare ulteriormente il ruolo del CGIE e dei Comites: siete voi -  ha aggiunto il Ministro Tremaglia rivolgendosi direttamente ai Consiglieri - che avete il polso dei problemi che affliggono le nostre comunità nel mondo, ed io, come Ministro del CGIE, attendo sempre le vostre proposte che spesso, com’è accaduto in passato, arrivano sui tavoli del Parlamento.

Per questo Tremaglia ha sollecitato una proposta di legge affinché il CGIE diventi un “organo ausiliario dello Stato” ed ha annunciato che, con il Dipartimento, comincerà una serie di incontri con i presidenti dei Comites sparsi in ogni parte del mondo. “Questo Ministero -  ha aggiunto il Ministro - ha fatto molto. E in fondo non mi dispiace che mi si attribuisca una politica paternalistica”. Ho ricordato più volte che cosa ha voluto dire, per le nostre comunità all’estero, l’iter della legge sul voto, che è durato 46 anni. Tante sconfitte, che mi hanno segnato nel fisico e nel cuore. Ma alla fine siamo riusciti ad inaugurare una nuova ‘epoca dei diritti’. Insieme, perché ci siete sempre stati voi”.

Tra i risultati raggiunti, il Ministro Tremaglia ha enumerato, tra gli altri, quelli relativi al regolamento per la legge sul voto, “in dirittura d’arrivo dopo ben 40 riunioni, all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero, al censimento, al raddoppiamento della durata dei passaporti, alla maggiorazione delle pensioni per quanti ne hanno diritto, al disegno di legge sulla riforma dei Comites “approvato dal Consiglio dei Ministri a soli 5 giorni dalla stesura del testo comune” fino al recente convegno degli Scienziati Italiani residenti all’Estero, ricordando il quale il Ministro ha avuto modo di soffermarsi ancora una volta sulla “perfetta consonanza di vedute con il Presidente della Repubblica, che sempre ringrazio per il suo impegno a favore della politica dell’italianità”. Tra le prossime scadenze, il Ministro ha ricordato la lunga serie di convegni che, fino al 2006, scandiranno l’attività del Ministero “per far conoscere settore per settore, all’Italia ufficiale e politica, quanto di straordinario i nostri connazionali hanno fatto all’estero ed ha sollecitato il CGIE a presentare una proposta per modificare la legge 153 sugli “Interventi scolastici per il mantenimento della lingua e della cultura italiana per gli emigrati e le loro famiglie”.

“Il nostro obiettivo -  ha concluso Tremaglia -  è quello di sempre: promuovere fino in fondo una vera politica dell’italianità che vada al di là dell’interesse di parte e di partito, a favore di quella straordinaria ricchezza e risorsa che sono gli italiani nel mondo ai quali, come faccio sempre, esprimo la mia gratitudine dal profondo del cuore”.

 

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