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CGIE: i lavori dell’Assemblea Plenaria (8-10 aprile) Coinvolgimento del CGIE nelle iniziative del Governo per la diffusione di lingua e cultura italiane: approvato un Ordine del Giorno AIE Dall’8 al 10 aprile si è
svolta alla Farnesina l’Assemblea Plenaria del Consiglio Generale degli
Italiani all’Estero. Al termine dei lavori è stato approvato, a
maggioranza, un Ordine del Giorno sul “coinvolgimento del CGIE nelle
iniziative del Governo riguardanti la diffusione della lingua e cultura
italiane”. Di seguito il testo dell’O.d.G.
Il CGIE, riunito in Assemblea
Plenaria a Roma, preso atto della recente
realizzazione della Conferenza degli Scienziati di origine italiana nel
mondo e della Conferenza dei Direttori degli Istituti Italiani di Cultura, esprime le proprie rimostranze
per non essere stato adeguatamente coinvolto nella pianificazione e nello
svolgimento dei due eventi, benché questi riguardassero materie di
competenza del Consiglio, chiede di prendere attivamente
parte alla preparazione e alla realizzazione dei prossimi eventi concernenti
le collettività italiane all’estero preannunciati dal Governo (e ad
iniziative analoghe successive). Il CGIE esprime la propria
preoccupazione che il mancato coinvolgimento del CGIE sia la manifestazione
di una impostazione politica generale che - sullo sfondo della progressiva
assimilazione delle attività di promozione culturale alle attività di
promozione economica - tende a marginalizzare il ruolo degli italiani nel
mondo sia in quanto fruitori sia in quanto moltiplicatori di cultura
italiana all’estero. Il CGIE, essendo a conoscenza
dell’avanzato stato di elaborazione di disegni di legge di iniziativa
governativa per la riforma delle leggi 153/71 e 401/90, chiede di acquisire
immediatamente tutta la documentazione relativa agli orientamenti seguiti e
alle proposte elaborate in tal senso, per potersi esprimere in materia,
chiede che i progetti di legge in questione recepiscano gli indirizzi forniti dal CGIE per gli interventi scolastici e
culturali all’estero e, segnatamente, quella concezione forte e autonoma
della cultura più volte ribadita dall’Assemblea Plenaria del CGIE e dalla
recente Conferenza Permanente Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE. Il CGIE ribadisce l’urgenza
della riforma delle leggi 153/71 e 401/90, da collocare in un quadro
programmatico che sia organicamente unitario, pur nel rispetto della
specificità e della distinzione dei due campi d’intervento legislativo. Chiede di essere messo nella
condizione di concorrere con indicazioni proprie all’elaborazione
definitiva di tali riforme nel corso dell’attuale legislatura del CGIE. AIE |