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Abruzzesi illustri - Sandy Auriti nominata Cavaliere da Ciampi

AIE - Lasciò Orsogna, adolescente, nel 1969, per raggiungere con i genitori New York, in uno degli ultimi “viaggi della speranza” per nave che spopolarono i piccoli centri abruzzesi. Sabbia De Grandis (ma per tutti è, ormai, Sandy Auriti, dall’equivalente inglese del suo nome posto accanto al cognome del marito Sante), oggi insegnante di “Studi sulla donna” all’Hunter College di New York e responsabile del settore periodici del Gruppo Mondadori negli Stati Uniti, è stata insignita del titolo di “Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana”. Il riconoscimento le è stato attribuito dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi, tramite il Ministro per gli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia.

Da oltre un decennio, Sandy Auriti è impegnata nella comunità italiana a New York per far riemergere la cultura d’origine. Vicepresidente del Comitato degli italiani all’estero (Comites) di New York e Connecticut, collabora con l’Istituto Italiano di Cultura e con gli enti consolari, ed è vicedelegato del Comitato Tricolore negli Usa.

“Quando arrivai a New York – racconta Auriti – insieme a mio padre Francesco e a mia madre Maria Teresa Fosco, c’era un’atmosfera, nei nostri confronti, completamente diversa da quella che viviamo oggi. Eravamo alla fine degli anni Sessanta, del movimento di Woodstock, e l’America ignorava la cultura e gli stessi prodotti italiani, dalla pasta alla moda. Lo stereotipo era quello dell’emigrante con la valigia di cartone”.

Sandy Auriti appartiene forse “all’ultimo gruppo di emigrati arrivati con la nave. Già a partire dai primi anni Settanta – dice – i giovani non vennero più negli Stati Uniti per ‘emigrare’. L’italiano che arriva in America, oggi, è di cultura e ceto medio-alti, viaggia per lavoro o per studio, e per periodi brevi. L’immagine dell’Italia e della nostra cultura, adesso, è generalmente positiva, e questo ci permette di portare i nostri programmi culturali all’attenzione delle istituzioni e dei cittadini”.

Tuttavia, la comunità italiana “non è molto compatta”. Per conto del Comites, Sandy ha continui contatti con i vari gruppi italiani negli Usa: “A differenza di comunità come quelle latino-americane – spiega –, che hanno difeso e imposto le culture di appartenenza, i nostri gruppi presentano spesso lacune abissali nella percezione della propria identità. Rischiamo di alienarci, non combattiamo per mantenere viva la nostra cultura e le nostre radici”. Sandy Auriti riconosce “il grande lavoro del Ministro Tremaglia, grazie al quale, negli ultimi tempi, il peso politico della comunità italiana è cresciuto. C’è stato un generale cambiamento di rotta, anche perché avvertiamo che l’Italia vede finalmente nei suoi cittadini all’estero una forza politica importante”.

Grazie anche alle prime forme di federalismo, la responsabile abruzzese della Mondadori Periodici Usa evidenzia che “le Regioni italiane arrivano finalmente negli Stati Uniti con programmi di cooperazione e sviluppo concreti”.

E anche lo sport è un’occasione di promozione efficace, soprattutto nei confronti dei giovani: “Vediamo finalmente bambini per le strade con le maglie di Inter, Milan, Juventus, Roma. E c’è grande attesa per l’incontro di calcio del 3 agosto a New York, tra Juventus e Milan”.

Sandy non è l’unica in famiglia ad avere ottenuto successo negli Usa: il marito Sante, infatti, anch’egli originario di Orsogna, è l’uomo chiave della “Steinway & Sons” – l’unica società al mondo che da 150 anni costruisce artigianalmente, completamente a mano, i pianoforti –, per la quale sceglie personalmente il legno da utilizzare per gli strumenti, selezionandolo in base alla qualità estetica e dei risultati sonori.

AIE