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Ad un anno dagli attentati dell’11 settembre Ciampi: “L’Italia non ha dimenticato e non dimenticherà. Sentiamo più forte e profonda l’amicizia fra Italia e Stati Uniti” La lotta al terrorismo è difesa della sicurezza dei cittadini, delle istituzioni democratiche e della stabilità (AIE)
Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in occasione
dell’anniversario degli attentati dell’11 settembre ha rilasciato una
dichiarazione. È trascorso un anno dall’attacco terroristico contro New
York e Washington, contro gli Stati Uniti ma anche contro la comunità delle
nazioni e dei popoli civili, che si riconoscono nella Carta delle Nazioni
Unite. Ricordiamo la strage dell’11 settembre con commozione profonda, con
rinnovata partecipazione al dolore delle famiglie e della nazione americana.
Resta incancellabile nella mia mente lo svettare delle Torri Gemelle verso
il cielo di New York. Rivedo il crollo. Ripenso alla tragedia delle vittime,
allo smarrimento dei superstiti, all’eroismo dei soccorritori. Sono
immagini che ancora riempiono d’orrore e di sgomento. Mi rincuora la
memoria, altrettanto viva, del coraggio dei cittadini, dell’unità del
popolo americano, dell’immediata e spontanea solidarietà del mondo
intero. L’Italia non ha dimenticato e non dimenticherà l’11 settembre.
Sentiamo più forte e profonda l’amicizia fra Italia e Stati Uniti
d’America, partecipi entrambi della grande alleanza che da oltre mezzo
secolo avvicina le due sponde dell’Atlantico intorno a comuni valori,
interessi, responsabilità. Abbiamo ben presente la necessità di estirpare
con determinazione il terrorismo internazionale. La lotta al terrorismo è
difesa della sicurezza dei cittadini, delle istituzioni democratiche e della
stabilità. Insieme ai partners europei, l’Italia è impegnata
nell’indispensabile collaborazione fra le forze di polizia e ha bloccato
fondi che alimentano la rete terroristica internazionale. Sosteniamo il
difficile ritorno alla normalità dell’Afghanistan, sia con la
partecipazione a Enduring Freedom e alla Forza Internazionale di Assistenza
alla Sicurezza, sia contribuendo alla ricostruzione e allo sviluppo del
paese. L’Europa, la nuova Europa unita che si consolida politicamente ed
economicamente, è il grande alleato naturale degli Stati Uniti. Insieme
agli Stati Uniti, l’Unione Europea è la principale fonte di sicurezza e
di stabilità nel mondo. I gravissimi rischi evocati dall’11 settembre
acuiscono le comuni responsabilità. L’Europa non vi si sottrae. Più che
mai avvertiamo la necessità di una stretta concertazione su tutti i
maggiori nodi internazionali, di operare congiuntamente in seno
all’Alleanza Atlantica, di rafforzare la nostra collaborazione
nell’ambito delle Nazioni Unite. Due volte, nel secolo scorso, gli Stati
Uniti sono intervenuti per difendere la libertà in Europa e riportarvi la
pace. Insieme,
Europa e Stati Uniti hanno affrontato e vinto la minaccia del totalitarismo.
Non lo
dimenticheremo e vogliamo che non lo dimentichino le nuove generazioni. Il
terrorismo non è l’unico impegno che in questo momento accomuna i nostri
sforzi. Quando abbiamo affrontato insieme le crisi internazionali, lo
abbiamo fatto con successo. È stato così nel Golfo, nei Balcani. Dobbiamo
riuscirvi nel Medio Oriente. Il
rinnovato sforzo congiunto euro-americano è indispensabile per far
ritrovare la via del processo di pace ad Israele e ai palestinesi; ciò varrà
anche a rendere più efficace l’azione volta a sradicare il terrorismo. Il
mondo contemporaneo, dove le distanze non più separano né proteggono,
accresce le nostre responsabilità. Non vi è problema che non possa essere
affrontato e risolto se America e Europa vi si impegnano con comune buona
volontà. AIE |