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CGIE: i lavori della Commissione Continentale per i Paesi Anglofoni extraeuropei (Filadelfia, 28-30 ottobre) “Intelligenza e potenzialità. La nuova diaspora del talento italiano nel mondo”: il Documento della prima giornata dei lavori (AIE)
I lavori della prima giornata della Commissione Continentale per i Paesi
Anglofoni extraeuropei hanno avuto come tema portante “Intelligenza e
potenzialità: la nuova diaspora del talento italiano nel mondo”. Di
seguito, il testo del Documento inerente i lavori della prima giornata. Da
molti anni ormai è universalmente riconosciuto che lo sviluppo dei Paesi
economicamente più avanzati è basato sull’utilizzo sempre più intenso
di scienza e tecnologia. Il valore aggiunto fornito dagli input tecnologici
nel complesso produttivo è obbligatorio rispetto alla produzione a bassi
costi di mano d’opera possibile nei Paesi più poveri. Basterebbe
l’acquisizione di questi principi per rendere automatica, anche in Italia,
una maggiore attenzione nei riguardi di S&T e di coloro che vi operano
sia che lo facciano in Italia che all’estero, acquisendo in tale maniera
un inestimabile patrimonio di cui il nostro Paese potrebbe fare tesoro. La
prima azione conseguente dovrebbe essere, quindi, l’aumento dei
finanziamenti alla ricerca, passati da circa l’1.5% del PIL della prima
metà degli anni ‘90 all’attuale 1%, rispetto alla media del 2% dei
Paesi dell’Unione Europea. Questa situazione, assieme ad altri fattori
strutturali, ha fatto sì che i ricercatori italiani siano diventati una
parte essenziale della globalizzazione del sapere culturale e scientifico in
atto. Tuttavia questa circolazione di intelletti è avvenuta in modo
prevalentemente unidirezionale allontanando dall’Italia giovani e
promettenti scienziati attratti da situazioni di eccellenza presenti in
altri Paesi. Ciò è avvenuto grazie al riconoscimento del livello di
preparazione culturale ed universitaria acquisito in Italia. Le scarse
risorse finanziarie, la relativa inadeguatezza dei processi di selezione
(sia nel personale che nei progetti) e dell’intervento privato nella
R&S, hanno impedito la realizzazione di un numero soddisfacente di
Centri di eccellenza riconosciuti tali a livello internazionale e che quindi
possano attirare scienziati sia italiani che stranieri. Facendo
tesoro delle analisi approfondite delle cause strutturali, oggetto di
precedenti simposi e convegni (1,2,3) ed oggi richiamate, si è svolto un
dibattito incentrato sulle possibili e concrete misure che facilitino la
circolazione intellettuale e che pertanto producano un beneficio per il
nostro Paese. E’
emersa la forte disponibilità dei ricercatori a contribuire allo sviluppo
della scienza italiana condividendo con l’Italia il loro grandissimo
patrimonio culturale e scientifico. Per
realizzare questo obiettivo si è identificata la necessità di conoscere
nella maniera più completa possibile la presenza ed il profilo dei
ricercatori e degli scienziati italiani nel mondo. Si auspica che si
adottino strumenti informatici (data base, sito internet, ecc.) per
permettere la formazione di un quadro geografico/disciplinare delle risorse
e delle iniziative della comunità scientifica italiana all’estero, anche
in quei paesi nei quali il processo non sia ancora iniziato. Questo
strumento, integrato da contatti personali e opportunamente divulgato nel
mondo accademico ed industriale italiano, offrirà l’accesso alle risorse
intellettuali italiane nel mondo. Si è
riproposta, inoltre, l’opportunità di coinvolgere questa comunità, per
esempio con la creazione di un Comitato consultivo scientifico permanente già
proposto durante la Prima Conferenza degli Italiani nel Mondo (2), a
contribuire allo sviluppo scientifico e tecnologico del Paese. Questa
Commissione Continentale, allargata agli Esperti invitati a partecipare,
ritiene che le iniziative sopra indicate siano facilmente realizzabili e
possano dare un importante impulso al conseguimento a breve termine di molti
degli obiettivi individuati dalla comunità scientifica. Documenti
citati: Simposio
su “The Immigration of Italian Scientists in the USA: Brain Drain or
Global Impact?” Casa Italiana Zerilli Marimo , New York 1997; Atti della
Prima Conferenza degli Italiani nel Mondo; Laboratorio Scientifico, Frascati
Dicembre 2000; Simposio su “ Scientific Research, Academia and Business. A
way for a new Made in Italy” Casa Italiana Zerilli Marimo, New York
Gennaio 2002 |