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L’incontro tra il Coordinatore CTIM per l’Africa, Franco Santellocco, e i rappresentanti dell’Associazione a Casablanca (Marocco)

Il CTIM di Casablanca: un’Associazione in espansione

Il CTIM in prima linea per la difesa dei diritti dei connazionali

AIE - Il CTIM a Casablanca costituisce la piacevole sorpresa di un’Associazione italiana in espansione, recentemente riconosciuta dalle Autorità marocchine, con 106 iscritti, un gruppo di giovani motivati ed un Presidente onorario di 92 anni, l’architetto Domenico Basciano, da 85 anni in Marocco. Attualmente ha la sua sede nell’area della Chiesa del Cristo Re, e da lì, con scarsi mezzi ma con tanta volontà e determinazione, si è prefisso l’obiettivo di una migliore e dinamica aggregazione della comunità italiana. Ha organizzato una “Festa della famiglia tricolore” e conta iscritti a Tangeri, Agadir, Marrakesh.

La vigilia del 25 aprile 2002 il Prof. Franco Santellocco, coordinatore del CTIM per l’Africa, ha avuto, con i rappresentanti del CTIM di Casablanca, un incontro che ha permesso di definire importanti elementi per le future attività.

Necessità della comunità italiana: rimediare all’attuale assenza di una qualsiasi assistenza sanitaria; si può stipulare un accordo con la Mondial Assistance, che garantisce assistenza medica, ospedaliera (in Marocco le cliniche richiedono preliminari garanzie in denaro) e anche rientro e spese mediche in Europa (nonché rimpatrio salme).

Sarebbe comunque auspicabile la conclusione di un accordo sanitario Italia-Marocco come quello attualmente esistente con la Tunisia.

Il CTIM di Casablanca conta di organizzare sedi decentrate già nei prossimi due mesi: Agadir, Marrakesh e Rabat. Difendere i sacri diritti del cittadino italiano, propugnando i valori tradizionali, dei quali siamo da sempre fedeli testimoni : queste le parole di Giuliano Baldezzi, delegato CTIM.

Il COMITES, attualmente, non è molto attivo; esso deve invece funzionare, ha affermato Santellocco, anche con la pressione del CTIM, della Camera di Commercio, del Comitato degli imprenditori italiani del Marocco, del Circolo italiano, tenendo conto che la riformanda Legge dei COMITES sarà probabilmente operativa fra un anno. Nel nuovo COMITES sono previsti poteri rafforzati.

Il CTIM, nel corso dell’incontro, segnala che al Consolato Generale di Casablanca stazionano ogni giorno centinaia di persone richiedenti visto, che hanno trasformato la strada in dormitorio. E’ stata segnalata la situazione alle Autorità consolari, ma finora non si è fatto nulla.

Circa la chiusura del Consolato di Tangeri, viene auspicato un riesame dei motivi che hanno orientato questa scelta, necessità e ricadute anche nell’interscambio con l’Italia.

Miss Italia nel Mondo quest’anno probabilmente non si farà perché la struttura romana dell’organizzazione parrebbe abbia avanzato inusitate richieste di denaro per autorizzarne la partecipazione nella finale di Salsomaggiore.

Il Prof. Santellocco ha visitato tutto il complesso : un edificio spoglio e austero, stile anni 50, che include la Chiesa Italiana di Casablanca, fondata dai padri francescani, e l’Ospizio degli Italiani, attualmente curato da suore colombiane. Al momento risiedono nell’Ospizio una quindicina di anziani, alcuni dei quali ammalati cronici, assistiti con grande impegno e carità dalle suore in un ambiente di modesta, ordinata dignità. La visita è stata accolta con grande e sommessa gioia da parte degli anziani ospiti e dai membri del CTIM ed è stata fonte di profonda emozione per il Prof. Santellocco. All’ospite viene illustrato che i fondi per il  sostentamento e la gestione della struttura sono al limite della sopravvivenza, pertanto sarebbe auspicabile al più presto un intervento finanziario di assistenza, nelle forme previste dalla normativa consolare in vigore, sensibilizzando anche il COMITES in tal senso. La struttura con i suoi vegliardi ospiti, ultimi testimoni preziosi di un’epoca trascorsa, saluta con calore e affetto.

 

AIE