News
N e w s |
SPECIALE COMMISSIONE CONTINENTALE CGIE PER I PAESI DELL’AMERICA LATINA (CURITIBA 15-17 APRILE) CGIE: i lavori della Commissione Continentale per i Paesi dell’America Latina Proposte sui Piani-Paese: approvato all’unanimità un Ordine del Giorno Elaborare i Piani-Paese con l’aiuto delle collettività - Stringere i rapporti tra i Paesi per elaborare strategie comuni AIE - La Commissione Continentale CGIE per i Paesi
dell’America Latina, riunita a Curitiba (Paranà-Brasile) nei giorni 15,
16 e 17 aprile, ha approvato all’unanimità un Ordine del Giorno sulle
proposte conseguenti all’analisi dei Piani-Paese dell’America Latina
(per il testo della relazione comparata, v. servizio precedente, ndr).
Pubblichiamo di seguito il testo dell’O.d.G. Sollecitare un’accurata compilazione dei Piani Paese. I
Piani Paese sono una radiografia dell’attuazione e dei costi di tutte le
entità che si occupano di lingua e cultura. Se correttamente utilizzati,
permetteranno l’identificazione e la correzione delle distorsioni
attualmente presenti. Sollecitare e controllare per il 2002 la compilazione dei
Piani-Paese non pervenuti, Perù, Venezuela e Ecuador. Correggere per il 2002 i dati discrepanti o non corretti
e completare i dati mancanti (es. Cile: distinguere la scuola legalmente
riconosciuta dagli Enti Gestori) Correggere il modello del Piano Paese per quello che
riguarda i dati della comunità residente. Specificare il numero degli
iscritti all’AIRE (manca la voce), il numero presunto degli oriundi e il
numero dei potenziali utenti (che non devono essere necessariamente di
origine italiana). Sollecitare le Ambasciate d’America Latina perché le
procedure di definizione dei Piani-Paese siano più uniformi ed omogenee
facilitando così il relativo confronto. Si sottolinea l’importanza che il
Piano-Paese sia elaborato con l’aiuto della Comunità, che si farà
garante della correttezza e della completezza dei dati. Richiedere la modifica del modello con l’inserimento
del numero dei lettori nominati dal MAE e con l’indicazione della loro
retribuzione. Valutare l’istituzione di cattedre straordinarie presso
le Università locali come strumenti alternativi ai lettorati. Queste
cattedre possono contribuire alla formazione di docenti, con una ricaduta
sui docenti locali e alla diffusione della cultura italiana (conferenze,
congressi) con un costo minimo e una azione efficace. Inserire nei Piani Paese la situazione dei rapporti delle
Università locali con quelle italiane. Inserire nei Piani Paese tutte le attività dei corsi
professionali finanziati dal Ministero del Lavoro, valutando sia l’effetto
ricaduta sia le priorità legate al ritorno economico per l’Italia. Attivare attraverso la più ampia informazione la
disponibilità di tutte le borse di studio disponibili a tutti i livelli. Promuovere tutte le iniziative che aprano il cammino al
riconoscimento reciproco dei titoli universitari e valutare le possibilità
di riconoscimento dei crediti formativi, strumento più flessibile e
operativamente più semplice. Abbandonare la mentalità italocentrica che comporta la
gestione delle iniziative dell’Italia e delegare alle comunità dette
iniziative, con il controllo dell’Ambasciata e dell’Autorità Consolare.
Riformulare completamente la normativa vigente, superata
e inadeguata. Condividere a livello di paese modelli didattici di
successo. Queste esperienze devono essere discusse su di una base comune, e
diventare un modello di riferimento a cui rapportarsi per elaborare
strategie comuni. Se gli enti gestori si riunissero a livello di paese (come
il CILC in Brasile) sarebbe molto più fruttuoso e facile organizzare scambi
di esperienze, sia a livello di paese sia a livello di America Latina. Promuovere lo scambio di metodologie e tecnologie con
l’Italia anche nell’ambito scientifico, costruendo rapporti produttivi
tra le comunità scientifiche dell’America Latina e la comunità
scientifica italiana. Sinergia di enti gestori - scuole - I.C.C. (dove
esistono). Flessibilizzare la normativa che regola le scuole
italiane all’estero, in modo da poter accettare laureati in italiano con
titoli locali e supportare sia le scuole in cui l’italiano è introdotto
nei curricula locali sia le scuole in cui il curriculum di italiano è
affiancato al curriculum locale. In questo occorre un’azione dell’Ambasciata, in
quanto implica una riformulazione della legislazione. Creare organismi di coordinamento delle strutture che si
occupano di lingua e cultura che funzionino a livello di paese e possano
interagire tra di loro. Stringere i rapporti tra i Paesi dell’America Latina
per scambiare informazioni ed elaborare strategie comuni. AIE |