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La visita del Consigliere CGIE Franco Santellocco a Casablanca Camera di Commercio e Circolo Italiano: fiori all’occhiello della comunità italiana in Marocco L’immagine dell’Italia promossa e valorizzata dalla presenza delle due strutture AIE - Il responsabile del CGIE di Area, prof. Franco
Santellocco, ha compiuto il 25 aprile 2002 una visita alla Camera di
Commercio Italiana in Marocco. Fondata nel 1916, essa conta attualmente 501
associati marocchini e 84 italiani. Il lavoro è portato avanti dal
Direttore Luigi Lo Bianco e da 5 unità marocchine, di cui una stagista.
Paolo Luigi Cittadini, già Presidente per 15 anni, ne è attualmente il
Presidente onorario, mentre Lo Bianco, opinionista sportivo per la TV
marocchina, assicura la continuità di direzione per i piani di sviluppo che
non potranno non essere sostenuti dalla nuova impostazione politica del
nostro Governo. La Camera di Commercio Italiana è situata ai piani alti
di un moderno edificio del centro città dalle cui finestre sventola ardito
un grande tricolore. L’istituzione si è profondamente radicata nel
tessuto economico del Marocco, promovendo l’immagine del “prodotto
Italia” e agevolando la partecipazione dell’imprenditoria marocchina
alle manifestazioni fieristiche in Italia. Nelle dinamiche di sviluppo di prossima attuazione si
inserisce anche il progetto di un edificio polifunzionale a Casablanca a
forma ottagonale, ispirato dalla purezza volumetrica del Pantheon e di
Castel del Monte e dalla semplicità tematica della tenda berbera.
L’edificio, concepito come centro commerciale, di convegni e servizi, ha
un costo previsto di 2 milioni e mezzo di euro. L’impatto di questa
struttura sull’economia del grande mercato di Casablanca, cuore del
Marocco economico, sarebbe molto profondo; costituirebbe infatti non solo un
centro commerciale ma anche di aggregazione sociale e culturale, potendosi
infatti destinare il centro riunioni a manifestazioni di diverso genere
culturale, sociale ed economico. L’indotto per i nostri operatori
economici e per i contatti con i marocchini sarebbe di notevole valore,
senza calcolare una rivalorizzazione dell’immagine dell’Italia nel mondo
che attualmente in Marocco langue e stenta a decollare anche per lo scarso
impegno dei suoi “autorevoli rappresentanti diplomatici e consolari” in
loco. La visita è poi proseguita presso il Circolo Italiano,
il cui Presidente è un vivace connazionale, di professione veterinario e da
oltre tre decenni residente in Marocco. I locali del Circolo, che consta di
un piacevole ristorante estremamente curato e ben affrescato e di una grande
sala per riunioni o cerimonie, vedono l’incontro anche con altri
connazionali residenti. Nello scambio di idee e dalla presentazione di varie
situazioni il Presidente del Circolo sottolinea la necessità di un continuo
e opportuno contatto con il Prof. Santellocco, considerata la sua conoscenza
della situazione nel Maghreb, la profonda sensibilità e la vastissima multi
decennale esperienza delle problematiche della nostra collettività
nell’area. AIE |