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Il Ministro per gli Italiani nel Mondo nomina Grandi Ufficiali i rappresentanti del CGIE (AIE)
Le autorità canadesi hanno comunicato all’Ambasciata italiana ad Ottawa
di avere riconsiderato la loro posizione sull’attuazione della legge che
prevede l’esercizio del diritto di voto ai cittadini italiani residenti
all’estero. Il Governo canadese si è inoltre detto disponibile a
concludere quanto prima accordi bilaterali con le nostre autorità al fine
di consentire la piena attuazione della legge per l’elezione di cittadini
italiani residenti in Canada nella circoscrizione Estero. Sulla stessa
falsariga anche le dichiarazioni rese dal Primo Ministro australiano John
Howard in visita nei giorni scorsi in Italia. Howard, inoltre, non ha
escluso la possibilità di modificare la legislazione australiana per
consentire il regime di doppia cittadinanza. L’annuncio del ritiro delle
riserve canadese e australiana sulla legge per il voto all’estero è stato
fatto il 10 luglio dal Ministro per gli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia,
nel corso di una cerimonia per la consegna dell’onorificenza di Grande
Ufficiale dell’Ordine della Stella della Solidarietà italiana a 70
consiglieri del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE).
L’onorificenza ha trovato la sua motivazione nell’eccezionale impegno e
grande dedizione dimostrati in questi anni nel promuovere e sviluppare
iniziative di particolare rilievo in favore degli italiani residenti
all’estero. L’Ordine della Stella della Solidarietà italiana è la più
antica onorificenza della Repubblica essendo stata istituita nel ‘47 con
decreto del Capo provvisorio dello Stato ed è dedicata agli italiani
all’estero e ai cittadini stranieri che abbiano dato un contributo
significativo al prestigio dell’Italia. Tra gli insigniti non italiani
anche Igor Stravinski e John Kennedy. Ripristinata dal Presidente Carlo
Azeglio Ciampi, l’Ordine si avvale di un nuovo regolamento e consta di tre
classi (la più alta è quella di grande ufficiale). Il Ministro Tremaglia
ha ringraziato i membri del Consiglio Generale e ha tenuto a sottolineare
come l’onorificenza rappresenti un doveroso riconoscimento per il lavoro
di tanti anni. |