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Promosso da Santellocco il gemellaggio tra il Rotary Club Roma Palatino ed il Rotary Club Algeri La Baie Per sviluppare con una migliore comprensione reciproca il sentimento di Fraternità Altre due bambine aiutate dal progetto “Diamo la gioia di vivere ad un bimbo” (AIE) La suggestiva città di Algeri è stata nei
giorni dal 27 al 30 giugno lo scenario di nuove sinergie tra Italia ed Algeria
con il gemellaggio tra il Rotary Club Roma Palatino ed il Rotary Club Algeri La
Baie. Un alleanza nata dall’impegno congiunto del
Presidente del Rotary romano e dal Conte Franco Santellocco, Presidente onorario
di più Clubs algerini, Presidente Comites nonché della V Commissione del CGIE,
Presidente del CIP – Comitato Interpaese Algeria/Italia (Sez. Algeria) del
Rotary International e Presidente dell’Associazione Italiani all’Estero
(AIE). Un gemellaggio questo che si aggiunge ai precedenti
promossi e coordinati dal Prof. Santellocco (R.C. Avezzano/R.C. Algeri Doyen;
Napoli Est/Algeri la Blanche; Prato/Algeri Renaissance; Guidonia Montecelio/Algeri
el Badhja; Reggio Emilia/Casablanca) per portare a livelli più alti le
capacità di intervento a favore delle fasce più deboli e bisognose. Alla “Cerimonia della firma”, avvenuta il 29
giugno, erano presenti il Dott. Luigi Schiffino, Presidente R.C. Palatino e
medico presso la Divisone Chirurgia Generale dell’Ospedale di Magliano Sabina
(RI); la Sig.ra Ivana D’Ottavi responsabile della Segreteria Particolare
Internal Auditing; Prof.ssa Maria Elisabetta Sassi Dirigente dell’Ufficio di
Gabinetto del Ministro dell’Istruzione; Dr. Giovanni Palombi medico presso
l’Ospedale S. Pertini di Roma; Dott.ssa Concetta Marchese medico oculista
presso l’Ospedale S. Eugenio di Roma. Erano
inoltre presenti l’Ing. Francesco Ferrazzano Presidente del CIP – Comitato
Interpaese Italia/Maghreb e il Geom. Fiorentino Tedesco Amministratore Unico
SATEP s.r.l del R.C. Napoli Est. La delegazione è stata ricevuta, insieme al
Presidente del R.C. Alger la Baie Dr. Ahmed Brahimi, venerdì sera
dall’Ambasciatore d’Italia Romualdo Bettini. Nel corso della cerimonia di gemellaggio, il
Presidente Schiffino ha annunciato il perfezionamento di una importante azione a
favore delle strutture ospedaliere algerine: con letti per dialisi e con il
recupero di protesi ottenute dai ospedali e cliniche italiane e riabilitate
presso strutture italiane. Inoltre è previsto un corso di formazione
professionale per il personale paramedico algerino in Italia dove apprenderanno
le tecniche di recupero protesi da poter poi effettuare in patria. Inoltre nell’ambito dell’Azione Internazionale di
servizio rotariano il club palatino ha tra i suoi programmi una iniziativa più
ampia denominata Progetto Umanitario di Solidarietà nell’Handicap (PUSH) il
cui scopo è quello di concorrere ad alleviare le sofferenze ed i disagi dei
portatori di handicap fisico derivato da poliomielite, eventi bellici, infortuni
o altre cause soprattutto nei Paesi a scarsa copertura sanitaria. Si tratta, in
pratica, di formare e perfezionare tecnici per la realizzazione, la
personalizzazione e la riparazione di tutori, protesi ed ortesi nonché
operatori per il trattamento fisico del poliomielitico, del paraplegico,
dell’amputato. Da segnalare il sempre profondo spirito umanitario
del Prof. Santellocco che tramite il progetto “Diamo la gioia di vivere ad un
bimbo” ha fatto si che due bambine Amida di quattro anni e Amira di sei, si
sottoponessero in questo mese ad un delicatissimo intervento al cuore presso
l’Ospedale Pediatrico Pasquinucci di Massa Carrara. Dal ’96 ad oggi sono
stati salvati in totale 60 bambini con l’impiego di circa un milione di euro. Questa ed altre azioni sono state richiamate dall’Ambasciatore Bettini nel suo intervento durante la cerimonia di gemellaggio, sottolineando come il Rotare, realtà di servizio, bene stia operando in Algeria in stretto raccordo con i Clubs italiani nel quadro di più ampi rapporti di amicizia e collaborazione. L’Ambasciatore ha avuto parole di elogio per il Conte Santellocco per il suo costante impegno anche in questo volontariato umanitario. AIE |