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AIE: il "Progetto Mediterraneo" è stato presentato il 29 gennaio a Villareia di Cepagatti (Pescara) Uno strumento di cooperazione interculturale e un esempio di solidarietà Ragazzi maghrebini frequentano un corso di formazione nel campo agrario (AIE) Verso la fine del settembre 2001, una settantina di giovani studenti giunti dallAlgeria, dal Marocco e dallEritrea hanno iniziato un corso di agraria presso lIstituto Tecnico Statale Agrario "P. Cuppari" di Cepagatti (Pescara). Ha preso così avvio il "Progetto Mediterraneo", una nuova filosofia di insegnamento che permetterà agli studenti di apprendere, nei prossimi tre/cinque anni, le più avanzate tecniche agroalimentari. Gli studenti algerini, marocchini ed eritrei (ma allo studio vi è anche lallargamento della partecipazione dei ragazzi della Tunisia e della Mauritania) frequentano il corso a fianco di ragazzi italiani. Il Progetto è nato dalla felice intesa del Segretario Generale dellAIE, nonché Presidente della V Commissione CGIE e Presidente CIP Italia-Maghreb (sezione Maghreb), Franco Santellocco, e del Preside dellIstituto "Cuppari", Manfredi Tricca, nonché dallimpegno del Rotary International, della Regione Abruzzo, della Provincia, del Comune e del Provveditorato agli Studi di Pescara e dellintero corpo insegnante dellIstituto, coordinato dal Professor Tricca. Liniziativa, che ha il patrocinio del Ministero per gli Italiani nel Mondo, e che rappresenta il primo esperimento del genere in Italia, è stato presentata ufficialmente il 29 gennaio a Villarei di Cepagatti dallo stesso preside Tricca alla presenza di autorità e di sostenitori del Progetto. Hanno, tra gli altri, partecipato alla presentazione del Progetto, oltre a Franco Santellocco, Bruno Bernardi, Presidente del Rotary Club di Avezzano, Franco Ferrazzano, Presidente CIP Italia-Maghreb (sezione Italia). "Possiamo andare orgogliosi del nostro Progetto- davanti a tutta lEuropa", ha detto Tricca, che ha ringraziato Franco Santellocco per la grande collaborazione che ha permesso la realizzazione della iniziativa, nonché i rotariani, in particolare il Presidente del Club di Avezzano Bernardi, il Segretario del CIP Gabriele Franciosi, le autorità comunali, provinciali, regionali, scolastiche, consolari e di Ambasciata che hanno creduto nel Progetto. Che ha il fine precipuo di formare tecnici agrari che in futuro potranno attuare, nei rispettivi Paesi dellarea mediterranea, progetti di agricoltura sostenibile sulla base di sistemi prevalentemente biologici e avendo come scopo la protezione dellambiente. Una simile formazione - sottolineano i responsabili dellAIE - potrà inoltre sensibilizzare i nuovi tecnici sui futuri orientamenti della politica agricola della UE, in vista di possibili collaborazioni e armonizzazioni di progetti. La formazione curata dallIstituto "Cuppari" rappresenta un preziosa occasione e uno strumento di scambio culturale, di dialogo, di intesa. Un Progetto che come ha sottolineato Santellocco include azioni umanitarie., culturali e professionali. Un progetto che costituirà certamente nellarea mediterranea un validissimo esempio di solidarietà e di cooperazione interculturale.
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