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Dal 1 gennaio 2003, l’Inpdap pagherà le pensioni all’estero
(AIE) Nell’ottobre di quest’anno il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato la propria indisponibilità a pagare le pensioni Inpdap all’estero a decorrere dal 1 gennaio 2003. Sarà quindi l’Inpdap che, a partire da tale data, prenderà in carico il pagamento di queste pensioni. Prosegue, così l’assunzione, da parte dell’Istituto, dei compiti relativi all’erogazione delle prestazioni pensionistiche per i dipendenti delle Amministrazioni pubbliche, precedentemente gestite dal Dipartimento del Tesoro. L’erogazione delle somme sarà curata, in base alla recente normativa per la semplificazione dei procedimenti per i pagamenti da e per l’estero delle Amministrazioni dello Stato, dalla Banca d’Italia per i residenti nei Paesi dell’Unione Monetaria Europea e, tramite l’Unione Italiana Cambi, per i residenti negli altri Paesi. Allo stato attuale, il pagamento delle pensioni all’estero è bimensile, pertanto, la spesa presunta annua per le operazioni bancarie e postali si aggirerà intorno ai 38 mila euro. Attualmente il sistema di pagamento delle pensioni all’estero è gestito unitariamente, attraverso l’Ufficio Italiano Cambi, sia per le pensioni pagate dall’Inpdap sia per quelle pagate dal Dipartimento del Tesoro. L’Inpdap ad oggi gestisce circa 2.800 pensioni dei residenti all’estero, per una spesa complessiva di circa 35 milioni di euro. La somma, anticipata dal Ministero dell’Economia,viene rimborsata in un secondo momento al Dicastero dall’Inpdap. AIE |