News


N

e

w

s

Intervento del Ministro per gli Italiani nel Mondo, On. Mirko Tremaglia

“Il mio compito è garantire ai connazionali all’estero gli stessi diritti di chi vive in Patria”

(AIE) “Oggi c’è un nuovo Ministro degli Esteri e mi auguro che i rapporti divengano di grande efficienza. Ho ascoltato il suo intervento, che mi ha soddisfatto. Sono rimasto favorevolmente colpito dalla sua determinazione e dal fatto che il Ministro degli Esteri ha capito che dopo il voto bisogna ragionare sulla stagione dei diritti”. Parole di stima quelle che il Ministro per gli Italiani nel Mondo Mirko Tremaglia ha indirizzato al Ministro Frattini (con cui ha già avuto un incontro subito dopo la nomina) intervenendo questa mattina ai lavori dell’Assemblea Plenaria CGIE. Un saluto particolare al nuovo titolare della Farnesina e un modo per ribadire che i “diritti” degli italiani all’estero, sanciti dalla Costituzione, non devono rimanere lettera morta. E, in proposito, il Ministro ha ricordato il Convegno “Dal voto alla stagione dei diritti” in programma nei primi mesi del 2003.

“Il mio compito è che gli italiani all’estero abbiano gli stessi diritti di chi vive in Patria”, ha affermato il Ministro Tremaglia facendo riferimento alla Legge Finanziaria 2003 e, particolarmente, all’emendamento che riguarda l’incremento della maggiorazione sociale per i pensionati italiani all’estero. Emendamento per il quale il Ministro ha chiesto l’approvazione intervenendo al Senato. Un intervento peraltro applaudito da tutti i Gruppi, all’insegna della politica dell’intesa che deve essere attuata - ha ricordato il Ministro - quando gli interessi sono generali, come nel caso degli italiani all’estero.

Una battaglia, quella dei diritti, sulla quale Tremaglia non transige. “Se non riesco a realizzare questo diritto sacrosanto di chi devo rappresentare, me ne vado”, ha infatti ripetuto il Ministro, che ha ringraziato il CGIE per la presa di posizione assunta in apertura di lavori. Come si ricorderà, il Consiglio Generale ha approvato all’unanimità l’emendamento.

Il Ministro Tremaglia si è poi soffermato sulla questione relativa alla legge di riforma dei Comites e del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero. Riguardo alla legge sui Comites, Tremaglia di avere immediatamente trasmesso ai Ministeri competenti la proposta elaborata dal CGIE. Ora, come chiesto dal CGIE in un Ordine del Giorno, si punta ad arrivare alle elezioni a giugno con la nuova legge. Tremaglia ha ricordato che le problematiche dei Comites rappresentano una delle priorità su cui il suo Dicastero si sta impegnando. Tra le innovazioni in progetto, quella di dividere in due trance l’erogazione dei contributi e di ridurre al minimo le lungaggini burocratiche del Ministero dell’Economia. In merito alla riforma del Consiglio Generale, il Ministro ha ricordato la decisione del Consiglio, in base ad una proposta dello stesso Ministro, sull’autonomia del CGIE che non avrà più un Presidente ma solo il Segretario Generale.

Tremaglia ha poi richiamato l’attenzione sulla forte richiesta di cittadinanza riscontrata anche nel corso della sua recente visita alla comunità italiana di Fiume che, per la prima volta, ha accolto un Ministro della Repubblica. Tra i temi affrontati nel corso dell’intervento, anche la questione della rete consolare e la drammatica crisi in Argentina, che “non dobbiamo dimenticare”. In merito, ha ricordato le numerose iniziative adottate dal Ministero per gli Italiani nel Mondo per fronteggiare l’emergenza. Iniziative prese in collaborazione con tutte le Regioni. Dopo aver ribadito le potenzialità dell’Altra Italia, le “forze in campo” ed i benefici che da queste possono scaturire per l’Italia, il Ministro ha sottolineato la politica vincente dell’italianità e ringraziato, al riguardo, il Presidente Ciampi. Tremaglia, ha inoltre annunciato la sua visita in Brasile, Paese che ospita circa 25 milioni di cittadini di origine italiana. A conclusione del suo intervento il Ministro ha rivolto un saluto al nuovo Segretario Generale per l’America Latina, Filomena Narducci, e un ringraziamento a tutto il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero.

 

AIE