News


N

e

w

s

Conclusi i lavori dell’Assemblea Plenaria straordinaria

Tremaglia: “Con il voto tutto è cambiato, è subentrata la stagione dei diritti”

(AIE) Con l’approvazione degli ultimi ordini del giorno si sono conclusi i lavori dell’Assemblea Plenaria del CGIE. Tre giorni di aperto confronto dai quali sono emersi alcuni punti fermi. In primo luogo, nonostante le positive dichiarazioni dei rappresentanti istituzionali e l’approvazione di uno specifico ordine del giorno, vi è ancora grande incertezza sul futuro della riforma dei Comites che, allo stato attuale, deve ancora fare il suo ingresso in Parlamento. Dopo una vera e propria maratona dibattimentale il CGIE ha inoltre esaminato e varato la bozza di legge, dal progetto che mantiene il suffragio indiretto viene previsto l’aumento delle aree geografiche (l’Africa diventerà una zona autonoma) e quindi dei membri del Comitato di Presidenza, che introduce notevoli cambiamenti nella struttura stessa del Consiglio. Importanti novità, volte a dare maggiore autonomia al CGIE, che per divenire operative dovranno però passare il vaglio dei vari Ministeri competenti e delle istituzioni parlamentari. Lo stesso lungo ed impervio iter che ha stravolto ed ha fatto naufragare la bozza di riforma dei Comites. Il momento più significativo dell’ultima giornata è stata indubbiamente la relazione del Ministro per gli Italiani nel Mondo Mirko Tremaglia che, dopo aver manifestato il proprio apprezzamento per la positiva collaborazione instaurata con il nuovo Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini, si è detto pienamente soddisfatto delle dichiarazioni del capo della Farnesina. “Il Ministro degli Esteri - ha infatti sottolineato Tremaglia - ha capito che dopo l’approvazione del pieno esercizio di voto tutto è cambiato ed è subentrata la stagione dei diritti”. Dopo un significativo accenno al Convegno “Dal voto alla stagione dei diritti” che avrà luogo nei primi mesi del 2003, il Ministro ha ricordato l’emendamento da lui presentato alla legge finanziaria per introdurre anche all’estero l’aumento al minimo pensionistico. “Se non riuscirò a realizzare questo diritto nella Finanziaria 2003 - ha infatti più volte ribadito Tremaglia -  lascerò il Governo”. Per quanto concerne la riforma dei Comites e del CGIE Tremaglia ha invece ricordato di avere trasmesso il testo, contenente la proposta del CGIE, ai Ministeri competenti. Sarà in ogni caso una priorità del suo Dicastero quella di arrivare alle consultazioni di giugno con la nuova legge. Se questo però non dovesse avvenire allora per Tremaglia bisognerebbe andare a votare con la vecchia norma, modificata però dall’introduzione del voto per corrispondenza. Secondo il Ministro sarebbe inoltre auspicabile, sempre nel caso di un bocciatura della riforma complessiva, anche un’altra importante modifica legislativa, finalizzata alla soppressione del Presidente del CGIE (l’incarico viene attualmente ricoperto dal Ministro degli Esteri). Il Ministro ha poi ricordato sia la forte richiesta di cittadinanza, riscontrata durante la sua visita alla comunità italiana di Fiume, sia la drammatica crisi argentina che si sta allargando ad altri Paesi dell’America Latina. Tremaglia ha infine sottolineato la valenza comunicativa ed economica insita nella “Tv di ritorno” ed ha comunicato che si recherà al più presto in Brasile dove incontrerà la vasta collettività italiana. A conclusione dei lavori è infine intervenuto dal Vice Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie Stefano Ronca che ha evidenziato la necessità di migliorare le difficili condizioni lavorative, in America Latina per ogni impiegato vi sono oltre quattromila utenti, in cui, in alcune zone, è costretto ad operare il personale consolare.

 

Goffredo Morgia