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Conclusi i lavori della II Conferenza dei Consoli d’Italia nel mondo Tremaglia sui seggi vacanti alla Camera: “Colmeremo il vuoto costituzionale con i candidati della Circoscrizione Estero” Forse già in primavera il primo voto degli italiani nel mondo (AIE)
Con gli interventi del Segretario Generale Baldocci e del Ministro Tremaglia
si sono conclusi il 30 luglio alla Farnesina i lavori della seconda
Conferenza dei Consoli d’Italia nel Mondo. Due giorni di intenso dibattito
che hanno permesso di focalizzare, attraverso il fattivo contributo di
importanti esponenti delle Istituzioni e di oltre cento consoli provenienti
da tutto il mondo, le nuove strategie internazionali del nostro Paese.
Durante l’incontro il Segretario Generale della Farnesina Giuseppe
Baldocci ha in primo luogo elogiato l’impegno dei consoli che ogni giorno
devono affrontare impervi ostacoli operativi ed organizzativi. Un duro
compito che nei prossimi mesi, con la pressante necessità di sostenere la
proiezione all’estero delle imprese italiane, diverrà sicuramente più
complesso ed oneroso. Nell’immediato futuro infatti i consolati di tutto
il mondo saranno chiamati ad un ulteriore sforzo che avrà come obiettivo
prioritario la promozione internazionale del “Sistema Italia”. Una sfida
economica e culturale, in un mercato della globalizzazione sempre più
dominato dalla concorrenza, che non dovrà però intaccare l’efficienza
dei tradizionali servizi offerti dalle strutture consolari alle nostre
comunità all’estero. Un secondo Paese di passaporto e di origine
italiana, quello delle nostre collettività, che, per Baldocci, va
valorizzato e sostenuto in tutte le sue molteplici sfaccettature. Ma,
secondo il Segretario Generale, i Consoli potranno dare di più solo se
avranno a disposizione adeguate risorse finanziarie. Un problema, quello
dell’acquisizione degli stanziamenti necessari, che la Farnesina cercherà
di bypassare al più presto. A seguire è poi intervenuto il Ministro per
gli Italiani nel Mondo Mirko Tremaglia che, dopo aver sottolineato
l’importante “si” del preconsiglio dei Ministri al varo del
regolamento di attuazione della legge sul voto all’estero, ha ricordato il
prezioso contributo fornito dai nostri connazionali all’estero (4 milioni
di italiani e oltre 60 milioni di oriundi) allo sviluppo economico
dell’Italia (ingenti flussi di denaro giungono ogni anno in Italia
attraverso le rimesse ed il turismo di ritorno) e alla proiezione
internazionale del nostre imprese nel mondo. Il Ministro ha poi illustrato i
contenuti del DPEF. Il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria
del Governo che illustra chiaramente sia la necessità di realizzare al più
presto la riforma degli organi di rappresentanza dei nostri connazionali nel
mondo (Comites e CGIE), sia l’urgenza di migliorare e rafforzare la rete
diplomatica. Tremaglia, dopo aver ricordato la recente creazione presso il
Ministero degli Italiani nel Mondo di una specifica struttura per gli
infortuni sul lavoro, ha sottolineato la necessità di avviare al più
presto un’efficiente tv di ritorno. Un progetto in avanzato stato di
realizzazione, gli accordi con le tre reti Rai sono già stati firmati, che
farà finalmente conoscere ed apprezzare alla popolazione italiana,
attraverso la diffusione di appositi programmi televisivi, la vita e le
immense potenzialità economiche delle nostre collettività all’estero. Il
Ministro ha infine manifestato l’intenzione di voler presentare, per
quanto riguarda la questione dei dodici posti vacanti in Parlamento, una
specifica proposta di legge che chiederà la copertura dei seggi,
recentemente congelati dalla Camera, con quelli, 12 per l’appunto, della
Circoscrizione Estero. “Con il congelamento dei seggi vacanti - ha infatti
spiegato Tremaglia - è stato creato, attraverso un semplice ordine del
giorno, un vero e proprio vuoto costituzionale. Un deficit, la costituzione
prevede un plenum di 630 deputati, che cercheremo di colmare. Sono convinto
- conclude il Ministro ribadendo di aver già raccolto il si di alcuni
esponenti della maggioranza e dell’opposizione - che i dodici seggi
vacanti potrebbero essere già attribuiti alla circoscrizione Estero a
partire dalla prossima primavera con il primo voto degli italiani nel mondo.
Goffredo
Morgia |