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File ai Consolati argentini: intervento di
Gian Luigi Ferretti
Appello a Berlusconi e Fini per il Ministero per gli Italiani nel Mondo
Ritorno da un viaggio in Argentina, dove mi sono interessato del gravissimo problema delle lunghe file davanti ai Consolati. A causa della forte recessione economica dellArgentina, moltissimi richiedono il passaporto italiano per poter emigrare in cerca di lavoro nellUnione europea. Si pensi che il Consolato di Buenos Aires ha sei impiegati in grado di emettere 50/60 passaporti al giorno. Ebbene, ogni notte si forma una fila di 200/250 italiani. Solo una cinquantina potranno ricevere un numero di prenotazione; gli altri dovranno riprovare le notti seguenti. Per una pratica di cittadinanza al momento si danno appuntamenti per luglio 2002. Stessi problemi negli altri Consolati. Il potenziamento dei Consolati argentini è un problema finora ignorato dal Governo di centrosinistra. Sarà nostra cura sensibilizzare il Governo prossimo ad insediarsi affinché faccia fronte a questa emergenza. A Buenos Aires ho partecipato allassemblea del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo diretto dal Cav. Domenico Pugliese con Franco Arena come Coordinatore. Molti gli intervenuti, con i quali ho discusso a lungo della situazione politica italiana, in particolare delliter per la legge sul voto. E stato approvato allunanimità un appello a Silvio Berlusconi e a Gianfranco Fini perché nel prossimo Governo ci sia il Ministero per gli Italiani nel Mondo con Ministro lOn. Tremaglia. A Rosario ho incontrato i dirigenti del CTIM diretto dal Cav. Angeli. Molto proficuo è stato un incontro con i giovani.
Gian Luigi Ferretti Coordinatore nazionale del CTIM Consigliere del CGIE |