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Mirko Tremaglia Ministro degli Italiani nel
Mondo? Una scelta giusta per le nostre comunità
LAssociazione degli Italiani allEstero può vantare una grande tradizione nel mondo dellAssociazionismo. Ed è su questo presupposto che vuole far sentire la sua voce in un momento in cui, dopo laffermazione del centrodestra nelle consultazioni politiche, si rinnovano le aspettative dellAltra Italia. Da sempre lattuale formazione politica si è schierata a favore delle problematiche dei connazionali nel mondo, riuscendo, nel corso dei decenni, a "convincere" anche quelle forze politiche notoriamente ostili a rendere delle comunità allestero parte attiva del Paese. Solo la perseveranza, lostinazione dellOn. Mirko Tremaglia, Segretario del CTIM, unico parlamentare allinterno del CdP del CGIE, Presidente del Comitato parlamentare degli italiani nel mondo, è riuscito a creare la cosiddetta "politica dellintesa". Ed è bene sottolineare, ancora una volta, che proprio in nome degli italiani nel mondo lOn. Tremaglia è riuscito a cambiare per ben due volte, unico parlamentare a poter vantare questo primato, la Costituzione con lapprovazione degli articoli 48, 56 e 57 in vista dellagognato esercizio del diritto di voto. Ecco quindi che le attese si fanno sempre più forti e più legittime. LItalia, tra le maggiori potenze del mondo, deve oggi dare un segno tangibile anche ai suoi 60 milioni di cittadini allestero (con passaporto e oriundi). A cominciare dallistituzione del Ministero degli Italiani nel Mondo. Un segno che non solo sana decenni di disinteresse, ma che riuscirebbe a dare concretezza anche a tanti altri concetti finora rimasti solo sulla carta e nelle sale della Farnesina, riecheggiati più volte nei discorsi dei vari consiglieri del CGIE: informazione di ritorno, diffusione della cultura italiana allestero, nuove aperture per gli investimenti allestero coinvolgendo le imprese di nostri connazionali e, fatto ancora più significativo, il recupero delle nuove generazioni, oggi vera carta da giocare per non disperdere questo patrimonio che lItalia può vantare, unico Paese nel mondo. Ed è per questo che alla guida di questo Ministero deve andare un uomo che non abbia bisogno di "consiglieri", che non abbia bisogno di ghost writer, perché, in realtà, le pagine della storia dellemigrazione sono piene del suo nome: Mirko Tremaglia. E non si tratta di un "riconoscimento", di un Oscar alla carriera, sia chiaro, si tratta di una scelta doverosa, ma per le nostre comunità nel mondo. Perché nessuno, meglio di lui, ha la capacità di anteporre gli italiani allestero a tutto, anche agli stessi interessi, di partito e personali.
Franco Santellocco Segretario generale AIE |