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Messaggio del Ministro Mirko Tremaglia agli italiani all’estero

 

Carissimi Connazionali,

è giunto il momento solenne. Il momento atteso, dopo tante speranze, dopo tante illusioni, dopo le sconfitte, ma dopo la vittoriosa conclusione delle riforme Costituzionali.

Questo è il punto centrale.

Abbiamo compiuto il miracolo di istituire nella Costituzione della Repubblica, la "Circoscrizione Estero" e di indicare, sempre nella Costituzione, il numero di 12 deputati e 6 senatori che voi dovrete eleggere nelle elezioni politiche nel Parlamento italiano.

Ma oggi, quelli che credevano di averci battuto, sono stati duramente sconfitti.

Il fatto che per merito nostro siano entrati, con i loro diritti, milioni di cittadini italiani nella Costituzione della Repubblica, ha determinato la costituzione del Ministero degli Italiani nel mondo.

Da oggi siamo chiamati, anche formalmente e legislativamente, ad essere con voi come atto di forza e certamente di rivincita.

Ecco la solennità: nel Ministero per gli Italiani nel mondo un Ministro che vi è sempre stato vicino e fedele sia nella buona che nella cattiva sorte e che è riuscito, con una politica di intesa, a porre finalmente, su un piano internazionale, la questione dei diritti degli italiani nel mondo.

Ed è questo il momento solenne che ci "costringe", questa volta, a vincere in modo definitivo.

La linea politica è sempre la stessa: chiamare a raccolta tutte le forze politiche per fare approvare, entro sei mesi, il provvedimento legislativo che vi fa votare per le elezioni politiche italiane.

Affronteremo insieme a voi, al Ministero degli Affari Esteri, al Consiglio Generale degli Italiani all'Estero (C.G.I.E.), i problemi della cultura, della lingua, delle pensioni, delle nostre scuole, della informazione, compresa quella di ritorno, per far conoscere in Italia chi siete, come lavorate, come vi siete affermati, quanto siete ammirati e stimati e quale è la vostra grande forza nel mondo.

Parleremo in particolare degli Istituti di Cultura, degli Istituti del Commercio Estero, delle Camere di Commercio, dei nostri imprenditori nel mondo, delle radio, delle televisioni, di Rai International e dei contributi dello Stato e dei nostri rapporti internazionali; non dimenticando mai che vi sono più di 320 parlamentari di origine italiana e che, oltre ai 3 milioni e mezzo di cittadini, vi sono 60 milioni di oriundi.

Questa è l'Altra Italia, questa è la nostra grande Italia che voi rappresentate e con la quale noi avremo il colloquio di forte iniziative internazionali e di grande amore.

Visiteremo tutte le nostre comunità e per questo fissiamo, fin da ora, il primo appuntamento l'8 agosto a Marcinelle, significando quanto noi abbiamo acquisito e compreso del grande sacrificio, della sofferenza e del dolore per gli italiani che sono emigrati in un secolo di Storia; 146 italiani morti nella miniera trattati come bestie, lavorando in cunicoli alti 50 centimetri.

Poi è avvenuto il grande riscatto per gli italiani. Ovunque hanno costruito ospedali, scuole, strade, portando progresso e civiltà in ogni Paese del mondo. Così hanno vinto la battaglia della vita. Oggi noi ricominciamo per vincere definitivamente; e per fare questo abbiamo già stabilito l'accordo assoluto e totale con il Ministero degli Affari Esteri e così facciamo con il Consiglio Generale degli Italiani all'Estero.

Questa è la storia nuova. Il problema vostro finalmente è diventato un fatto nazionale nel Sistema Italia. Con questo Ministero anche il Governo è impegnato per farvi vincere ovunque.

Vi ringrazio dal profondo del cuore. Una battaglia di civiltà, un atto di giustizia e di riconoscimento. Un sogno che diventa realtà, il traguardo di una vita che si compie. Il mio è un atto di fedeltà e di grande amore per tutti voi.

Grazie ancora dal profondo del cuore. Un abbraccio a tutti gli italiani nel mondo.

 

On. Mirko Tremaglia

Ministro degli Italiani nel Mondo

Roma, 11 giugno 2001