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Al via il dibattito sul voto degli italiani all'estero

Adottato come testo base della Commissione il disegno di legge Tremaglia

 

Dopo l’inevitabile pausa elettorale è ripreso alla Commissione Affari costituzionali della Camera il dibattito sulla legge ordinaria che regolamenterà l’esercizio di voto degli italiani all’estero. Il relatore della legge Antonio Soda (Ds-U), dopo aver ricordato che (sebbene una prima proposta di legge sul tema risalga alla II legislatura) solo a partire dalla XI legislatura il Parlamento cominciò ad affrontare compiutamente la problematica del voto, ha brevemente illustrato le tappe fondamentali del lungo e complesso iter parlamentare della riforma. "Soltanto con la modifica dell’articolo 48 della Costituzione (17 gennaio 2000) e i successivi aggiornamenti degli articoli 56 e 57 (23 gennaio 2001) - ha infatti sottolineato il deputato - si sono creati i presupposti costituzionali per una fattiva soluzione della questione. Questa riflessione vale soprattutto per l’approvazione dell’articolo 48 che affida alla legge ordinaria il compito di stabilire requisiti e modalità per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all’estero e che istituisce, accanto alle circoscrizioni territoriali, una circoscrizione Estero alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito dalle altre modifiche costituzionali. Gli articoli 56 e 57 - ha proseguito il relatore evidenziando l’incidenza che avrà l’applicazione della riforma sull’entità numerica dei seggi (inevitabile in questo contesto una diminuzione) assegnati alle circoscrizioni nazionali - stabiliscono infatti, rispettivamente per la Camera dei deputati e per il Senato, che dal numero degli attuali parlamentari (determinato in 630 e 315) siano eletti nella circoscrizione Estero 12 deputati e 6 senatori". Il rappresentante dell’Ulivo ha inoltre ricordato che la XIII legislatura terminò, l’8 marzo 2001, all’indomani della seduta notturna del Senato che concluse, senza alcuna approvazione, la discussione generale sul voto degli italiani all’estero. Un dibattito che si basava sul testo unificato già approvato dalla Commissione Affari costituzionali del Senato. Il relatore, dopo aver illustrato il contenuto della proposta di legge di iniziativa del deputato Buttiglione (il progetto prevede opportune modifiche ai testi unici delle leggi per l’elezione della Camera dei deputati e del Senato e rimette al Governo l’emanazione di uno o più regolamenti attuativi per disciplinare l’esercizio del diritto di voto degli elettori italiani residenti stabilmente o temporaneamente all’estero), ha quindi chiesto che venga adottato come testo base del dibattito la proposta di legge C. 339, di iniziativa del deputato Tremaglia. Il testo, proposto dal protagonista di innumerevoli battaglie parlamentari, si sviluppa in quattro istituti fondamentali: l’articolazione della circoscrizione Estero in quattro ripartizioni; l’istituzione dell’Anagrafe unica dei cittadini residenti all’estero; l’introduzione del voto per corrispondenza e la previsione dell’opzione per l’esercizio del diritto di voto in Italia. In merito all’articolazione della circoscrizione Estero sono individuate dal disegno di legge quattro ripartizioni comprendenti Stati e territori afferenti rispettivamente all’Europa (compresi i territori asiatici della federazione Russa e della Turchia), l’America meridionale, l’America settentrionale e centrale, nonché l’Africa, l’Asia, l’Australia, l’Oceania e l’Antartide. In questo contesto, i cittadini che non avranno esercitato il diritto di opzione in Italia, saranno chiamati a votare nella ripartizione di residenza, nella quale si procederà alla formazione delle liste dei candidati secondo le modalità indicate dall’articolo 8 del progetto di legge. Lo svolgimento della campagna elettorale dovrà essere invece regolato da apposite intese con gli Stati nel cui territorio risiedono gli elettori di cittadinanza italiana, mentre, per quanto concerne le modalità di espressione del voto, ai nostri connazionali verrà data la possibilità di esprimere due voti di preferenza per uno dei candidati compresi nella lista prescelta.

In ciascuna delle ripartizioni verrà eletto un deputato ed un senatore, mentre gli altri seggi saranno distribuiti fra le stesse ripartizioni in proporzione al numero dei nostri connazionali residenti che risulteranno iscritti nella nuova Anagrafe unica dei cittadini all’estero. L’attribuzione dei seggi avverrà secondo il sistema proporzionale e non andrà ad intaccare i collegi uninominali definiti per ciascuna regione e circoscrizione dalla legge elettorale vigente. Per quanto concerne invece la prevista istituzione dell’Anagrafe unica dei cittadini residenti all’estero, la nuova struttura sarà correlata da liste elettorali permanenti ed accoglierà i dati dell’Aire e degli schedari consolari, dal relatore è stata sottolineato che questa innovazione sarà fondamentale per la corretta applicazione della legge e servirà a ridurre l’irriducibile difformità che tuttora sussiste tra le informazioni contenute negli archivi consolari e quelle dell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero tenuta dal Ministero dell’Interno. Tra i punti qualificanti della proposta vi sarà inoltre l’introduzione del voto per corrispondenza. Questa modalità di espressione del consenso elettorale, più semplice ed efficace rispetto alla istituzione dei seggi presso le sedi consolari, sarà prevista per quei cittadini residenti all’estero che saranno iscritti nelle liste elettorali dell’Anagrafe unica e che avranno scelto di non votare, l’opzione di voto dovrà essere notificata dall’elettore prima di ogni singola consultazione elettorale, direttamente in Italia.

Nella seconda parte del dibattito, svoltosi alla presenza del Ministro per gli Italiani nel Mondo Mirko Tremaglia, il deputato Michele Saponara (FI) ha espresso l’orientamento favorevole del suo gruppo all’adozione del disegno di legge C. 339. Un convinto sì che è stato pienamente condiviso dal deputato Riccardo Migliori (An). L’esponente della maggioranza, dopo aver ringraziato il relatore Soda per l’esaustivo intervento e per la dettagliata ricostruzione storica delle complesse vicissitudini parlamentari inerenti al voto, ha infatti auspicato, al fine di una rapida approvazione del provvedimento, che venga rinnovato e mantenuto saldo quello spirito unitario e quella particolare convergenza delle forze politiche che, nella passata legislatura, portò al varo della riforma costituzionale. Un iter complesso, quello del voto, che, per il rappresentante della Margherita Enzo Bianco, potrà e dovrà essere concluso in breve tempo. Secondo il deputato dell’opposizione, che ha espresso il suo personale apprezzamento per l’operato del Ministro Tremaglia, sussistono infatti a tutt’oggi le necessarie condizioni politiche per il rapido raggiungimento di questo obiettivo. Soddisfazione per il discorso del relatore è stata manifestata anche dal deputato Sergio Sabattini (Ds-U). L’esponente dell’Ulivo, dopo aver espresso l’auspicio che la Camera pervenga alla definitiva approvazione del testo prima della chiusura estiva dei lavori parlamentari, ha inoltre invitato i membri della Commissione a valutare l’opportunità di istituire un Comitato permanente sugli italiani all’estero. Un’interessante proposta che è stata accolta con favore dal Ministro Tremaglia. L’esponente del Governo, pur rilevando che questa questione investe direttamente le competenze della Commissione Esteri, si è infatti dichiarato concorde, anche per assicurare continuità di rapporti tra Parlamento e Governo a seguito della nomina di un Ministro per gli Italiani nel Mondo, sull’opportunità dell’istituzione di un Comitato permanente che si interessi dei nostri connazionali all’estero. Il Ministro, dopo aver ringraziato il relatore per la sua puntuale illustrazione, ha inoltre auspicato una rapida approvazione del disegno di legge. Terminato l’esame preliminare la Commissione ha quindi deliberato di adottare come testo base il disegno di legge proposto dal deputato Tremaglia (C. 339).

In questi giorni sono inoltre in discussione gli emendamenti relativi alla legge.

 

Goffredo Morgia/GRTV